Non si placa il malumore della Sir Safety Conad Perugia e del presidente Gino Sirci dopo la gara con il Modena. Oggetto di tale delusione, rabbia e amarezza non il risultato sul campo, bensì gli striscioni esposti dai tifosi gialloblù, in particolare dal gruppo “Irriducibili”, nei confronti della società bianconra e nei confronti del numero uno perugino. E pensare che la serata era iniziata sotto i migliori auspici, con le due tifoserie che all'unisono di sono accodate con altri striscioni al dolore per l'emergenza neve e il terremoto nel Centro Italia. Tutto molto bello, anche lo spettacolo in campo, fino ai momenti in cui sono stati esposti gli striscioni della discordia, con lo stesso Sirci che è tornato duramente sulla questione: “Quei tifosi là sono la vergogna della pallavolo italiana. Gli Irriducibili rappresentano il peggio, non è questo lo spirito della pallavolo, queste cose nel mondo del volley non succedono, semmai accadono in altri sport. La cosa che più mi dà fastidio è la società di Modena. Invece di isolare questi pseudo tifosi, li assecondano, li proteggono, nessuno che prende le distanze. Io, al contrario, li avrei evitati, perché gettano discredito sulla loro pallavolo, ma anche sull’intero movimento del volley nazionale. La loro fede è odiare gli avversari. Incredibile, se domenica il Pala-Panini era pieno e ribollente di entusiasmo, il merito era anche della Sir che acquista giocatori importanti e fa investimenti. Non capiscono che da tutto questo ne guadagna l’intero movimento”. Anche il presidente della Fipav Umbria Luigi Tardioli si è schierato a favore del patron perugino, utilizzando parole anche poco tenere nei confronti della presidentessa modenese Catia Pedrini, salvo poi scusarsi nei confronti della numero uno dei canarini. La stessa che poi attraverso il portale Volleyball.it ha così risposto: “Conosco e ammiro la passione dell’amico Sirci per il volley. Se non si offende, dirò persino che lo sento simile a me nell’entusiasmo per questo sport meraviglioso. In campo si vince e si perde. Senza dubbio ci saranno altre occasioni di giubilo e di sconforto, per Modena come Perugia. Mi sorprende quindi dolorosamente quanto dichiarato dall’amico Sirci a proposito del pubblico modenese. Paragonare agli hooligans inglesi l’esuberanza di una curva non è soltanto un oltraggio alla verità è un' offesa alla Storia, con la maiuscola. Modena non ha nulla di cui vergognarsi, gli sfottò verbali o sugli striscioni possono risultare più o meno simpatici, più o meno gradevoli. Sono sicura che Sirci, a mente fredda, comprenderà di avere esagerato e di cuore gli auguro di ottenere sotto rete le soddisfazioni che merita ma voglio anche rassicurarlo che Modena nel volley ci sarà ancora fra cinquanta anni. Con la stessa passione, espressione di una civiltà che è la stessa dei tifosi di Perugia”. Arginata per il momento la polemica, la squadra sta lavorando sodo per tornare in campo riposata e pronta a rimetteresi in carreggiata nella sfida ai campioni d'Italia di Civitanova che nel frattempo nel fine settimana sarà protagonista a Bologna della Final Four di Coppa Italia. Ivan Zaytsev è tornato sulla gara di domenica: “Ci è mancata testa, concretezza e aggressività. Fisicamente stiamo bene ma manca quel qualcosa dal punto di vista psicologico per portare la partita a casa e dominare l’avversario nei punti cruciali. Ma anche io non sto benissimo. Sono molto esigente e non sono in forma come vorrei. Forse sto accusando il colpo di non essermi mai fermato. Ma mi riprenderò per essere decisivo a Perugia”.
Perugia
25/01/2017 10:58
Redazione