Si chiama Tarek Komin ma è toscanissimo essendo nato 31 anni fa a Sansepolcro dove vive tuttora. Scrittore e romanziere, è uscito con il suo nuovo manoscritto, "Emilio Seminci e i giorni dell'Umanesimo" che sarà presentato oggi sabato 28 gennaio alle 17.30 alla sala ex refettorio della Biblioteca Sperelliana.ù
Il protagonista della storia giunge a Grama, una città immaginaria, per sottoscrivere un contratto con Sandro Ticchi, potente uomo d’affari, in modo da salvare il suo posto nella ditta del signor Appi.
In quel periodo la città è però animata dai Giorni dell’Umanesimo, rievocazione storico-cittadina a base di sontuosi banchetti, velluti rinascimentali e combattimenti, in cui quattro rioni si trovano in competizione tra loro per aggiudicarsi il palio cittadino.
Emilio viene suo malgrado coinvolto in questa costruita messinscena, ma scopre ben presto che la simulazione non si limita alle sole rievocazioni: resta infatti intrappolato nella fitta rete di relazioni sociali, di intrighi e alleanze inaspettate in cui il doppiogioco è la regola e la realtà spesso resta velata dall’apparenza.