Secondo la polizia avrebbero commesso a Perugia almeno una decina di furti dal maggio 2016 al gennaio scorso, i tre uomini (due tunisini e un palestinese) arrestati dagli agenti della squadra mobile al termine di un'indagine portata avanti da quelli della volante comparando innanzi tutto i riscontri oggettivi delle varie denunce presentate dai derubati. E' stata in particolare la mobile ad accertare che i tre indagati, dopo aver commesso alcuni furti agendo da soli, avevano deciso di operare in squadra, colpendo in particolar modo gli esercizi commerciali del centro storico di Perugia. Dal maggio scorso, e' lunga la sequenza addebitata dagli investigatori ai tre arrestati: si va dal furto di un portafoglio e di un cellurare a una donna che stava facendo benzina al furto con tentativo di estorsione di un altro cellulare dal furgone di un uomo che stava scaricando merce. In una pasticceria era stato rubato il portafoglio di un dipendente, in una farmacia c'era stato il furto di 200 euro dalla cassa e in una pizzera quello della borsa della titolare. In un'altra pizzeria del centro, invece il furto aveva riguardato lo smartphone che una cliente aveva appoggiato su un tavolo. Nei giorni scorsi gli agenti della mobile hanno rintracciato uno dei tre indagati nella sua abitazione e l'hanno arrestato: gli altri due hanno ricevuto la notifica dell'ordinanza di custodia nel carcere di Capanne, dove sono rinchiusi per altri reati.