La nebbia che avvolge il “Santa Barbara” non nasconde l’evidenza. E cioè che il Fontanelle Branca sta cominciando a diventare grande. Altra vittoria che pesa come un macigno nella rincorsa salvezza, stavolta ottenuta contro il San Sisto nel giorno in cui i brancaioli tornano a sfoggiare la seconda divisa (quella giallo/rosso porpora) che guarda a caso si conferma portafortuna. È finita 3-1 come finì un anno fa contro il Cerqueto quando i ragazzi di Lisarelli la indossarono per la prima volta, ma nessuno sembra essersi sorpreso più di tanto perché la prestazione offerta è stata, se possibile, una delle migliori dell’intera stagione. Bravi a recuperare dopo la fiammata iniziale di Russo che aveva gettato una luce ben più oscura della nebbia che cominciava ad abbassarsi sul pomeriggio degli eugubini, spazzata via però dalla straordinaria capacità della squadra di cambiare passo e direzione in corso d’opera. E dopotutto un attacco a mitraglia come quello composto da Marco Gaggiotti ed Emanuele Francioni in questa fase della stagione sembrerebbero avercelo in pochi. Moreno Giacchetti è l’invitato speciale alla sua festa. Solo che il Fontanelle Branca gliel’ha rovinata: “Delle 300 panchine oggi poco m’importa, perché è la sconfitta l’unica cosa che conta. Eravamo partiti bene, sicuramente poi abbiamo subito l’iniziativa della squadra di casa e quel gol di Montanari ha cambiato le cose, così come determinante è stata la rete di Gaggiotti prima dell’intervallo. Dopo l’espulsione di De Marco è diventato tutto troppo complicato. Non so cosa abbia detto all’arbitro, lui sostiene di non aver proferito alcuna parola blasfema, così fosse il provvedimento sarebbe certamente esagerato, ma ad ogni modo doveva stare più attento perché così facendo ha messo i compagni in grossa difficoltà. Detto questo, complimenti al Fontanelle Branca che ha meritato la vittoria ben oltre quanto non dica il risultato finale e l’andamento della gara. E grazie ancora per l’applauso prima della partita che ho molto apprezzato”. Dal canto suo Andrea Lisarelli (nella foto di Elisa Moriconi) è finalmente sorridente: “Vittoria bella, voluta e meritata. Siamo partiti male, ma reagire contro una squadra come il San Sisto non era così scontato, anche perché sin qui avevano subito appena 8 gol e avergliene fatti 3 in poco più di un tempo non è cosa da poco. Mi è piaciuto il modo col quale siamo andati a riprenderci la partita, l’intensità e l’attenzione che ci abbiamo messo. Poi è chiaro, se hai là davanti una coppia come Gaggiotti e Francioni in queste condizioni diventa tutto più facile, ma in fondo si sa che le fortune di una squadra spesso dipendono dagli attaccanti e allora buon per noi. La classifica è buona, ma la strada è ancora molto lunga”.