Un triplo 17-25 a suggello della superiorità della capolista Conad SiComputer Teodora Ravenna, che prosegue così la sua marcia spedita a punteggio pieno nel girone C del campionato di Serie B1, mentre la Sia Coperture San Giustino rimane ferma a quota 3 in fondo al gruppo e poco ha da recriminare sull’esito della gara, se non per qualche errore in fase di impostazione che ha facilitato il compito alle romagnole nel match disputato al palazzetto “Angelo Costa”. È maturata così la sesta sconfitta consecutiva per la formazione biancazzurra, che in questa striscia di risultati negativi (mai fatta registrare da quando milita nella categoria) ha racimolato appena un punto nella trasferta di Cesena. Da sottolineare, di positivo, il rientro dell’opposto Gloria Lisandri, uscita fuori – come era prevedibile – alla distanza, con una prestazione di livello nella terza e ultima frazione. A fare la differenza è stata senza dubbio la quadratura di una Teodora ben assortita in ogni reparto, con l’opposto e le due laterali che hanno fatto la voce grossa in attacco (42% per Federica Nasari, 38% per Chiara Aluigi e addirittura 48% per Giulia Rubini) e le due centrali, Diletta Sestini e Alice Torcolacci, che si sono maggiormente distinte a muro. Il tutto, sotto l’efficace regia di Fiamma Mazzini. Sul versante Sia Coperture, numeri più bassi e un 25% nel fondamentale offensivo rispetto al 38% delle locali, che anche in ricezione hanno avuto qualcosa in più. Luci e ombre della squadra nel commento post-partita dell’allenatore Pietro Camiolo: “Nei primi due set abbiamo se non altro svoltato dopo i time-out sui massimi vantaggi delle nostre avversarie – afferma il tecnico della Sia Coperture – mentre nel terzo è successo l’esatto contrario. Per ciò che riguarda la prestazione del collettivo nel suo complesso, abbiamo commesso qualche errore di troppo nella fase di ricostruzione. E quando la ricostruzione era quella giusta, siamo stati poco incisivi. Non dimenticando, comunque, che davanti avevamo la prima in classifica. Si tratta adesso di ricominciare fiduciosi e di preparare al meglio l’impegno che ci attende, la cui posta in palio vale doppio, anche a livello psicologico”.