Grande solidarietà espressa da tutta Italia per il sisma che sta incessantemente colpendo le popolazioni abruzzesi, messe in ulteriore difficoltà anche dall'attuale situazione atmosferica.Gli Umbri, che avvertono spesso le scosse, si sentono maggiormente coinvolti e proprio per questo cercano di fare il possibile per aiutare “i propri vicini di casa”.Una delle tante iniziative proposte è quella del vescovo di Spoleto – Norcia, monsignor Renato Boccardo, che ha riscontrato ingenti danni anche nella propria parrocchia e che ha quindi proposto ai fedeli e alla sua diocesi di fare, venerdì 27 gennaio, una giornata di digiuno.L'idea è rivolta “a tutte le donne e gli uomini di buona volontà dell'Archidiocesi per dare un segno di solidarietà a chi è provato nel corpo e nello spirito” dall' angosciante susseguirsi dello sciame sismico.“La giornata di digiuno”, spiega un comunicato della diocesi, “vuole essere un grido che sale al Cielo per chiedere misericordia, tranquillità e sicurezza" ad un territorio che vive da troppo mesi nel terrore.Lo stesso vescovo ha inoltre programmato per domenica 29 gennaio, alle ore 15.30, a Norcia, una processione penitenziale intorno alle mura della città durante la quale verrà portata in processione l'effige della Madonna Addolorata, estratta dalle macerie della chiesa che la ospitava, “per chiedere difesa e protezione dalle calamità naturali”.