Nuove scosse di terremoto quelle registrate negli ultimi giorni in tutto il Centro Italia con un epicentro tra l'Aquila e Rieti, ancora una volta vicino ad Amatrice.Ma la preoccupazione è forte in tutta l'Umbria, date anche le previsioni dei sismologi che, ritenendo questo fenomeno particolarmente nuovo per dimensioni e modalità, non escludono la possibilità di altre scosse.Il sindaco di Assisi, Stefania Proietti, esprime comunque grande solidarietà e vicinanza per la cittadinanza abruzzese, così gravemente colpita da aventi disastrosi ma sottolinea anche una grande voglia di dare una risposta positiva: “proprio perchè il nostro territorio non è stato colpito, la città di Assisi, come la quasi totalità dell'Umbria deve avere la forza di reagire.” Soprattutto per evitare che uno dei timori più grandi si faccia realtà; sono infatti tante le città umbre che vivono di turismo tanto da farlo diventare il settore più strategico per l'economia del territorio. E soprattutto la città di San Francesco vede tantissime imprese lavoranti in questo settore ed è per questo che “è purtroppo diventato un vero e proprio epicentro di questi danni indiretti”, ribadisce il sindaco.L'obbiettivo è quindi quello di impegnarsi per far si che i danni indiretti del terremoto non si riversino su un settore vitale come questo: è un dovere che si ha “non solo per le imprese ma anche per le famiglie, che rischiano di perdere posti di lavoro”, spiega stamani Proietti, la quale, in veste di sindaco vuole dare “sostegno all'appello rivolto ieri al Governo centrale ed al Parlamento dalla presidente dell'Umbria, Catiuscia Marini, teso al riconoscimento dei danni indiretti subiti da tutte le imprese turistiche dell'Umbria".