Si chiama "Umbria no slot" il concorso di idee, promosso dall'assessorato regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare che ha preso il via oggi e sara' aperto fino al 30 aprile. Lo rende noto l'assessore Luca Barberini informando che "la Regione Umbria ha lanciato un contest creativo per dire no al gioco d'azzardo e selezionare le proposte migliori per realizzare una campagna regionale per la prevenzione e il contrasto della ludopatia". Il contest e' aperto a creativi, agenzie e professionisti della comunicazione con un forte know how in grafica, fotografia, brand e design oppure con talento ed esperienza per realizzazione di video e spot radiofonici. Due le categorie in gara (Layout e Video), per un montepremi complessivo di 7 mila euro. "L'obiettivo - spiega Barberini in una nota - e' dare vita a una campagna di comunicazione mirata ed efficace per la sensibilizzazione dei cittadini sui rischi legati al gioco d'azzardo e la prevenzione della ludopatia, un fenomeno sempre piu' diffuso in Umbria, tanto che sono circa 10 mila le persone con profilo di gioco problematico: il 5,6 per cento della popolazione fra i 15 e i 74 anni. Un dato in linea con la media nazionale, che nel 2015 ha visto gli umbri spendere circa 1.029 milioni di euro nei giochi autorizzati dai Monopoli. La promozione di una campagna di comunicazione contro il gioco d'azzardo rientra tra le numerose azioni programmate attraverso la legge regionale per la prevenzione, il contrasto e la cura di un fenomeno considerato trasversale, ma che colpisce soprattutto le fasce piu' deboli della popolazione. Il contest creativo punta a mettere in circolo piu' idee possibile per selezionare quelle in grado di parlare meglio ai cittadini e al tempo stesso mira a sensibilizzare, sin da subito, un pubblico quanto piu' ampio e trasversale verso i rischi legati al gioco". Due i target di riferimento cui si rivolgera' la campagna risultato del contest: adolescenti-giovani dai 18 ai 35 anni e adulti-anziani dai 36 ai 99 anni. Per raggiungerli sono previsti sistemi di comunicazione e i canali mediatici diversi: web e social network per i giovani, media tradizionali per il pubblico adulto. Per partecipare al concorso occorre iscriversi sull'apposito sito www.umbrianoslot.it, dove e' possibile scaricare il bando, ricevere il briefing con le linee guida e trovare alcune pillole informative sul gioco d'azzardo. Due le categorie in gara: layout (premio 3 mila euro) e video (4 mila euro). I candidati potranno scegliere, in base alle proprie competenze, se partecipare a una soltanto o a entrambe. Il termine ultimo per inviare le proposte creative e' il 30 aprile, alle 12. Una giuria di qualita' valutera' i materiali pervenuti, secondo quattro criteri di valutazione: creativita'; coerenza con le finalita' enunciate nel briefing; riconoscibilita' ed efficacia comunicativa; applicabilita' e gestione. La proclamazione dei vincitori e' prevista entro il mese di maggio. Il contest creativo prevede anche una sezione speciale riferita alle scuole umbre per far conoscere anche i piu' giovani i rischi legati al gioco d'azzardo. Sul sito www.umbrianoslot.it/scuole studenti singoli, classi e istituti scolastici dell'Umbria potranno iscriversi e partecipare al concorso "Umbria no slot", con una sezione studiata su misura per loro. In questo caso, l'obiettivo e' realizzare una proposta grafica, fotografica o un'idea per una campagna di sensibilizzazione e prevenzione rivolta ai propri coetanei. Le tre proposte valutate come migliori dalla giuria riceveranno un'attestazione di merito da parte della Regione Umbria, nel corso di cerimonia pubblica.
Contestualmente al lancio del contest creativo, e' stato realizzato il marchio "Umbria No slot", considerato elemento chiave della campagna di comunicazione che verra' utilizzato anche nei materiali informativi sul tema del gioco d'azzardo patologico predisposti dalla Regione Umbria, dal Centro di riferimento regionale per il trattamento della dipendenza da gioco d'azzardo e dalle varie Usl umbre, nonche' per rendere visibili gli esercizi commerciali che non utilizzano apparecchi per il gioco.
Perugia
06/03/2017 12:28
Redazione