"Tornate turisti: fuori dal cratere sismico, Marche e Umbria hanno luoghi santi all'arte e alla religione, e borghi profumati di tartufo". Terre ''intatte che operano quotidianamente per l'economia del turismo e che sono testimoni di una felicita' che ancora sopravvive in luoghi intatti, seppur vicini all'infinita tristezza degli altri colpiti dal sisma, ma circoscritti''. E' l'appello lanciato dal critico d'arte Vittorio Sgarbi sul blog 'Italia al Centro: da dove andremo a ricominciare', aperto dal giornalista Salvatore Giannella, ex direttore dell'Europeo e di Airone. ''Sono rimasto colpito dalle disdette a raffica a Norcia che stanno mettendo in ginocchio il turismo anche nelle zone intatte delle Marche e dell'Umbria, al di fuori del cratere sismico'' dice Sgarbi. ''Queste cancellazioni stanno allargando ingiustamente l'area della depressione e sfortuna. Mi rivolgo ai viaggiatori italiani perche' scoprano i weekend autunnali nei luoghi santi alla religione e all'arte, bellezze coniugabili alle delizie gastronomiche dei borghi appenninici all'insegna del tartufo, da Acqualagna a Gubbio, a Urbino e al Montefeltro''. Sgarbi cita fra l'altro la mostra "La Maddalena tra peccato e penitenza" allestita a Loreto (Ancona), ''un viaggio emozionante nella storia dell'iconografia della Maddalena, da Simone Marchini a Canova, passando per Carlo Crivelli e Orazio Gentileschi'', e i tre appuntamenti nel Palazzo Ducale in Urbino: ''la Venere di Tiziano, icona di sensualita' e di mistero tornata dagli Uffizi di Firenze nella sua casa marchigiana per la prima volta dopo quasi cinque secoli dalla committenza di Guidobaldo II Della Rovere'', una mostra sui giocattoli dal Rinascimento al Barocco, e ''il Rinascimento segreto, la mostra presentata in anteprima con la pala di Giovanni Antonio Bellinzoni da Pesaro''. Altra tappa Osimo, con la mostra sulle '''Stanze segrete'' allestita dallo stesso Sgarbi, e l'esposizione ''Maria Mater Misericordiae'' a Senigallia.