Sulla base delle prime immagini ricevute dai satelliti, non ancora ottimali, e' possibile fare una prima stima di un abbassamento del suolo di un ventina di centimetri in seguito al terremoto avvenuto il 26 ottobre fra Perugia e Macerata. Lo ha detto il sismologo Stefano Salvi, dell''Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Le prime immagini arrivate dai satelliti sono state rilevati da quelli della costellazione Cosmo SkyMed, dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e da Sentinel 1 dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa). "Purtroppo - ha osservato – nell''elaborazione delle immagini c'e' ancora molto rumore, forse a causa dei rilievi e della fitta vegetazione dell'area, ma possiamo capire che arriviamo ad un abbassamento del suolo di circa 20 centimetri". Si attendono adesso altre immagini che permettano di elaborare modelli piu'' precisi della deformazione del suolo. Intanto sono circa 4mila le persone assistite nelle strutture ricettive individuate dai comuni o in alberghi sulla costa. E' quanto rende noto la protezione civile, spiegando che proseguono le attivita' di assistenza alla popolazione e di verifica dei danni nelle province di Macerata e Perugia. In particolare, le strutture alberghiere sulla costa – a Porto Sant'Elpidio e Civitanova - ospitano oltre cinquecento persone provenienti dai comuni del maceratese di Visso, Fiordimonte, Pieve Torina, Pievebogliana e Castelsantangelo sul Nera. A San Benedetto del Tronto sono invece assistite circa settanta persone provenienti da Arquata del Tronto (AP) che, dopo le scosse del 26 ottobre, hanno scelto di andare in albergo. Nel perugino, in particolare nei comuni di Norcia, Cascia, Sellano e Preci, sono assistite in strutture comunali piu' di cinquecento persone. Nel maceratese, le verifiche effettuate sull'ospedale di Matelica hanno confermato che la struttura potra' tornare a ospitare i 17 pazienti evacuati nei giorni scorsi in via preventiva. Per trovare soluzione all'inagibilita' di alcune farmacie sul territorio, sono inoltre in arrivo tre camper farmacia. Il primo e' stato messo a disposizione dalla Regione Piemonte ed e' destinato a Visso; il secondo e il terzo sono stati offerti dall'Associazione nazionale farmacisti di Agrigento e Cagliari e saranno gestiti dai volontari di Agrigento, Cagliari e Verona. Uno servira' i territori di Pieve Torina e Pievebovigliana, mentre per l'altro rimane ancora da definire la destinazione. A Fabriano e' in arrivo un treno straordinario messo a disposizione da Ferrovie dello Stato composto da cinque vetture-cuccetta che potranno ospitare fino a 250 persone rimaste fuori casa. Nel perugino, a Preci, Cascia e Norcia, e'prevista la riapertura delle scuole dopo le festivita' di Ognissanti, per consentire ai tecnici di verificarne l'agibilita'. Le forze dell''ordine continuano a essere impegnate nei territori colpiti in attivita'' di anti-sciacallaggio.