Sono partiti stamattina i pellegrini che anche quest’anno ripercorreranno le orme di san Francesco lungo il Sentiero che collega Assisi e Gubbio.
Il saluto iniziale è arrivato del vescovo di Assisi, mons. Domenico Sorrentino, che ha richiamato il tema della salvaguardia del creato, della “casa comune”, punto fermo dello spirito del francescanesimo. Mons. Sorrentino ha proposto la lettura di alcuni passi del messaggio che papa Francesco ha scritto per la Giornata di preghiera per la custodia del creato, che si celebra proprio oggi.
Poi, la parola è passata ai tre sindaci dei comuni attraversati dal Sentiero: quello di Assisi Stefania Proietti, di Valfabbrica Roberta Di Simone e il sindaco di Gubbio, Filippo Mario Stirati. I tre “primi cittadini” in questa occasione hanno - infatti - firmato un protocollo di intesa per la valorizzazione e la promozione della Via di Francesco.
A dare il via al cammino è stato il vescovo di Gubbio, mons. Mario Ceccobelli, primo promotore del pellegrinaggio dell’1-2-3 settembre, che come di consueto, in questi giorni, sarà al fianco dei pellegrini. La prima importante sosta è stata alla tomba del Poverello, nella cripta della Basilica inferiore, dove padre Mauro Gambetti, custode del Sacro convento di Assisi, ha rivolto un saluto e un augurio a tutti i partecipanti.
Poi, di nuovo tutti in cammino, seguendo i due “legni” che sono i simboli dell’ottavo pellegrinaggio a piedi Assisi-Gubbio “Il Sentiero di Francesco”.
Si tratta del bastone del pellegrino che – fin dalla prima edizione – passa di mano in mano tra i vari partecipanti, a cominciare dalle istituzioni politiche locali, regionali e nazionali che compiono un tratto del cammino.
Al bastone, quest’anno si è aggiunta la croce realizzata da Francesco Tuccio di Lampedusa, con il legno dei barconi dei migranti che cercano di arrivare in Europa e in Italia. Tuccio è lo stesso falegname artefice del pastorale utilizzato da papa Francesco per la celebrazione della santa messa proprio nell’isola di Lampedusa. La croce che sta camminando con i pellegrini da Assisi a Gubbio vuol essere un gesto e segno di riconciliazione con i migranti che hanno perso la vita proprio nel tentativo di raggiungere un futuro migliore.
In questo anno giubilare della Misericordia, l’ottava edizione del pellegrinaggio Assisi-Gubbio è accompagnata dal tema della “riconciliazione con i fratelli”.
Il programma, ormai consolidato negli anni, prevede l’arrivo nel tardo pomeriggio di oggi a Valfabbrica. Il tragitto della seconda giornata copre le tappe di Caprignone e San Pietro in Vigneto, mentre il terzo giorno il cammino fa sosta all’abbazia di Vallingegno e termina a Gubbio, prima presso la chiesa della Vittorina e poi nella chiesa di San Francesco, dove sarà officiata una messa dall’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, cardinale Gualtiero Bassetti.
Nel corso del pellegrinaggio, un cammino al contempo geografico e interiore, i pellegrini possono scoprire i luoghi toccati da san Francesco nel suo primo viaggio verso Gubbio dopo aver rinunciato alle ricchezze del padre Pietro di Bernardone, per seguire la voce di Dio e “sorella Povertà”.
“Il Sentiero di Francesco” è promosso dalle diocesi di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino e di Gubbio, d’intesa con le famiglie francescane e con il sostegno della Regione Umbria, delle amministrazioni comunali di Gubbio, Assisi e Valfabbrica.
Gubbio/Gualdo Tadino
01/09/2016 18:03
Redazione