Nella stupenda location con luce soffusa della Taverna dei Capitani di via Baldassini a Gubbio, al piano più basso del Palazzo dei Consoli e davanti alla Casa di Sant’Ubaldo, è stata inaugurata nel pomeriggio di venerdì 29 marzo l’esposizione “Maestri telaisti al servizio dei campioni” con particolare riferimento all’evoluzione del cambio nelle bici da corsa che abbraccia un vasto arco temporale di oltre cento anni, dal 1910 fino ai tempi nostri. Diverse le persone intervenute alla cerimonia, compresi alcuni turisti in visita per Pasqua nella città umbra. Sono una ventina, in totale, gli esemplari portati a Gubbio da Moreno Bianchini di Sansepolcro, collezionista, appassionato e cultore della bicicletta, che ha creato un percorso itinerante all’interno della grande sala (vi sono bici sulle quali hanno corso campioni del calibro di Gastone Nencini, Francesco Moser e Freddy Maertens), corredando il tutto con divise di gara indossate e firmate da assi del ciclismo chiamati Franco Chioccioli, Gianni Bugno con la maglia iridata e Giovan Battista Baronchelli. Un evento voluto dalla Speed Motor Bike, già intenta nei preparativi per la seconda edizione della ciclostorica “La Favolosa”, in programma domenica 23 giugno a Gubbio. Dopo l’introduzione del presidente della società organizzatrice, Tiziano Brunetti, soddisfatto per l’allestimento e gratificato dal luogo che ospita la mostra, ha preso la parola il sindaco Filippo Mario Stirati, che nel ringraziare la Speed Motor Bike per aver arricchito il ponte pasquale con questa qualificante iniziativa, ha ricordato come l’esposizione racconti in maniera significativa la storia di uno sport che conserva una grande popolarità. Si sono poi aggiunti il vicesindaco Alessia Tasso, che ha sottolineato l’importanza di una proposta in più offerta da Gubbio durante il periodo della festività e l’assessore allo sport Gabriele Damiani, il quale ha evidenziato il ruolo che da sempre ricopre comunque la bicicletta nell’ambito sportivo cittadino. Capitolo finale riservato alla figura chiave, Moreno Bianchini, che ha spiegato i criteri di allestimento dell’esposizione (ogni pezzo ha una propria targhetta illustrativa) e anche la modalità non statica di essa, nel senso che il visitatore potrà contare anche su un addetto pronto a spiegare i vari passaggi tecnologici che hanno portato i cambi delle biciclette al livello attuale. Per l’occasione, Bianchini ha anche rifinito lo scenario posizionando all’ingresso un biciclo con rotone del 1889 e completando la rassegna con un modello “tin tin” e con una altrettanto fantastica e tradizionale bicicletta da panettiere, caratterizzata dalle ceste in paglia nella parte anteriore e posteriore. L’esposizione sarà visitabile da sabato 30 marzo a lunedì 1° aprile con apertura alle 10 e chiusura alle 19.
Gubbio/Gualdo Tadino
30/03/2024 09:07
Redazione