Un'installazione luminosa a forma di stella di Natale; poco più avanti, la capanna della Natività.
Taglio del nastro domenica a San Pietro per il presepe vivente, iniziativa delle associazioni “Insieme a Riccardo”, che ha visto e vedrà i vicoli e la piazza del quartiere animarsi di antichi mestieri anche il 18, 26 dicembre e il 6 gennaio.
La capanna in piazza mentre le botteghe artigiane e quelle rappresentanti scene di vita quotidiana rivivono all'interno degli spazi delle abitazioni private a piano terra, nei vicoli del quartiere e soprattutto lungo la suggestiva Via Aquilante.
Non mancano poi laboratori di antichi mestieri e artigianato locale realizzati in collaborazione con ArtinGenio e il Distretto dell’Appennino Umbro-Marchigiano.
Una cerimonia d'apertura con tanti volontari e figuranti, domenica, che sfilando dall'orto dei Santantoniari – originaria ubicazione del presepe nato alcuni anni fa su iniziativa degli Amici di Riccardo Monacelli – ha attraversato Corso Garibaldi, ed è arrivato in piazza San Pietro insieme ai tamburini e agli sbandieratori: la piazza così ha accolto l'esibizione davanti alla luminosissima stella natalizia, con le ballerine della scuola danz'art.
Pomeriggio caratterizzato anche dagli intermezzi musicali a cura dell’Associazione Italiana “Flauti di Bambù” e dalle parole del sindaco di Gubbio, Filippo Mario Stirati, dalla presidente dell'Associazione Quartieri San Pietro, Giovanna Uccellani, dal prete della parrocchia, Don Mirko, e da una delle fondatrici dell'associazione “Insieme a Riccardo”, Sara Frati, che hanno ufficialmente dato il via all'evento, procedendo con il taglio del nastro.
Da tutti espressa la soddisfazione per un'offerta turistica che si consolida di anno in anno in una zona del centro storico affascinante e troppo poco frequentata.
Rivitalizzarla per Natale è un'idea nata quasi per caso e che ora coinvolge ed appassiona tanti residenti e famiglie.
Gubbio/Gualdo Tadino
14/12/2016 08:50
Redazione