La pantera a Gualdo Tadino resta ancora da trovare ma gli avvistamenti crescono. L'ultimo denunciato alle autorità è quello di una signora di Osteria Cerasa che nell'andare a prendere la sua auto fuori casa si è imbattuta nell'animale nero di grandi dimensioni a non più di 20 metri davanti a lei. La sua fortuna è che l'animale l'ha ignorata fuggendo via. Il fatto risale ad almeno una settimana fa ma è stato denunciato solo ora perchè , di fatto, la signora temeva di essere non creduta e derisa. E in effetti la vicenda pantera ha creato a Gualdo Tadino due partiti: chi l'ha vista e chi pur non avendola avvistata crede alla sua esistenza e chi resta scettico . Tra questi non mancano poi coloro che si fanno burla dei primi. I fatti, gli unici ai quali è giusto attenersi in questi casi, parlano di un tavolo tecnico delle forze dell'ordine coordinato dalla Forestale e partecipato anche dalla Polizia Municipale che si è riunito ieri decidendo di allargare la zona di cattura dell'animale con l'apposizione di nuove trappole. Non vengono forniti dettagli nel merito , ma sappiamo che gli avvistamenti ruotano in un perimetro che va dall'area di Vaccara – San Facondino a nord all'ex carcere mandamentale in zona Cerqueto a sud fino ora ad Osteria Cerasa ad ovest. Sempre i fatti riportano al momento solo due casi di aggressione ad altri animali selvatici che tuttavia non è dato assegnare inequivocabilmente alla pantera : un puledro vicino alla cima del Serrasanta e, in questi ultimi giorni, un daino , entrambi sbranati. Nel riserbo più assoluto delle forze dell'ordine sulla vicenda, non mancano ricostruzioni, più o meno fantasiose. La più commercializzata è la presenza sul territorio di un contrabbandiere di animali esotici che, vistosi scoperto e alle strette, avebbe liberato il corpo del reato prima delle perquisizione . Le autorità tuttavia non confermano