E' un FontanelleBranca che di smettere di stupire non ha la minima intenzione. E' una squadra quella biancazzurra che ormai sembra dover per forza di cose accantonare l'obiettivo salvezza, nove lunghezze dalla zona play out, un vantaggio che cresce sensibilmente se si guarda invece a quello accumulato sulla penultima, ben 14 lunghezze che fanno capire come ormai a poco più di due mesi dal termine della stagione, si può pensare già di alzare l'asticella. Con altre due vittorie infatti, la salvezza diveneterebbe roba certa, e allora davvero la truppa di Lisarelli potrà pesnare davvero di divertirsi fino alla fine della stagione. Pochissimi, forse questa volta davvero nessuno, avrebbe immaginato alla vigilia di stagione, avrebbe immaginato una classifica del genere dopo 21 giornate, con ben 32 punti in classifica, il tutto sommato fa settimo posto. Sconfitto, non senza fatica, un Torgiano che ormai ha il destino segnato, soffrendo per l'espulsione di Cacciamani, compensata poi appena due minuti più tardi dal secondo giallo di Giambi, propiziato da un Giordano Gnagni che come al solito non si è tirato indietro dalla lotta su gni pallone: “E quello è stato un momento importante della gara, perché se fossimo rimasti a lungo in 10 uomini avremmo fatto più fatica”, confessa il capitano. Che ammette le difficoltà di giornata: “Sapevamo che sarebbe stata dura e quel gol segnato dopo pochi minuti forse c’ha fatto persino male, perché c’ha suggerito di accontentarci e di provare a gestire le cose. Su un campo ridotto in questi termini era però impossibile provare a sviluppare trame pericolose e allora ne è venuta fuori una gara strana, nella quale non ci siamo espressi al massimo delle nostre possibilità e dove c’è stato da soffrire sino all’ultimo. Siamo stati fortunati sulla traversa colpita da Boccali, ma questa vittoria è davvero quanto di più prezioso potevamo conquistare”. Tanto che un altro risultato positivo contro la Subasio potrebbe davvero chiudere ogni discorso legato alla salvezza: “Direi che abbiamo l’ultima vera missione da compiere, perché ci mancano 5 punti per considerarci fuori dalla lotta per non retrocedere. Non sarà semplice, il mio amico Missaglia è un brutto cliente, ma noi stiamo bene e vogliamo continuare a fare punti. Un pensierino ai play-off? Se vinciamo anche domenica prossima, approfittando anche della sosta, potremmo anche cominciare a cambiare orizzonti. Ma è ancora presto per farlo”. Andrea Lisarelli di play-off proprio non ne vuol sentire parlare: “Abbiamo compiuto un’altra grossa impresa, perché venire a vincere qui è dura per tutti e questo terreno di gioco ci ha certamente penalizzato. Sapevao che sarebbe servita una prova di grande sacrificio e concordo con Giordano quando dice che il gol è arrivato troppo presto. È andata bene nel finale sulla traversa colpita da Boccali, ma in generale ormai questo collettivo ha trovato una sua identità e non mi sorprendo più di niente. Stiamo facendo qualcosa di straordinario e mi preme di complimentarmi col Torgiano perché c’ha reso davvero la vita difficile. Queste vittorie valgono tanto, ora pensiamo alla Subasio e a chiudere ulteriormente il cerchio prima della sosta”. La Subasio, grande delusione di questo campionato, rappresenta il vero esame di maturità per questo FontanelleBranca dei miracoli: battere la forazione bianconera, in piena bagarre play out al terzultimo posto, potrebbe davvero aprire un altro orizzonte alla squadra di Lisarelli: i play off conti alla mano distano soltanto quattro punti, con il Castel del Piano quinto a quota 35. Il FontanelleBranca per il momento però rimanda tutti i discorsi: dopo domenica però tutto potrebbe cambiare.
Gubbio/Gualdo Tadino
13/02/2017 09:40
Redazione