Una corsa contro il tempo quella che sta vivendo il Città di Foligno. Si perchè di fatto la prima squadra non c'è più e cosa ancor peggiore, anche la Juniores è sulla via dello smaltimento, tanto che sabato per quanto riguarda il campionato nazionale juniores non si potranno mettere insieme undici giocatori per scendere in campo contro l'avversario di turno, stesso discorso domenica quando in Serie D il calendario mette i falchi di fronte al Sansepolcro, in un derby che... non si disputerà. Non ci sono giocatori e prseupposti per scendere in campo, con i biturgensi che assaporano tre punti importantissimi in ottica salvezza, tanto che per conquistarli basterà presentarsi al campo nell'orario fissato per la partita, con l'arbitro che una volta certificata l'assenza del Foligno emetterà i simbolici tre fischi. Una situazione che potrebbe ripetersi con certezza, a meno si stravolimenti improvvisi, anche nelle tre gare successive con Flaminia, L'Aquila e Avezzano, dopo di che lo scempio terminerà come da regolamento, con la Figc che provvederà alla radiazione. Nelle ultime ore a muoversi è stato persino il sindaco Mismetti, che messi da parte i dissapori e i contrasti che ci sono stati anche nel recente passato soprattutto per la convenzione sull'impianto, ha deciso di prendre in mano la situazione provando a salvare il salvabile, che a dire del primo cittadino folignate, sarebbe quella di riunire le squadre del territorio per formare una nuova prima squadra e un settore giovanile che possa far tornare a parlare di calcio la città della Quintana. Ma al lavoro c'è anche il presidente Ius: l'imprenditore romano, da quanto trapela, ieri ha passato il pomeriggio ad incontrare e parlare con le famose due cordate che sembrano interessate all'acquisto della società, una marchigiana, di Ascoli precisamente, l'altra proveniente dalla Capitale. Al presidente uscente sono stati presentati i rispettivi progetti, ora Ius aspetta solo che da una parte e dall'altra venga formalizzata un offerta. Le perplessità sono tante: la vendita della società e nuove forze, soprattutto economiche, sono l'unica via per salvare da fallimento e radiazione il Città di Foligno, ma chi ha così tanto capitale da poter investire in una situazione catastrofica come questa? Chi infatti diventerebbe proprietario dovrebbe accollarsi anche i debiti di circa 110mila euro accumulate dopo le vertenze presentate dai giocatori degli scorsi anni, in più dovrebbero essere spesi soldi in un ristretto lasso di tempo per ricostruire da zero una squadra che possa affrontare il resto della stagione. Insomma il costo diventerebbe veramente oneroso, tanto da indurre persino il più facoltoso degli acquirenti, tentato dal fare un passo indietro e magari rilevare la società una volta azzerata. Il Calvario continua e sembra avviarsi verso la fine, ore contate per il Città di Foligno che vede da vicino lo spettro della radiazione. Infine, l'ultima novità riguarda la gestione delle liste di trasferimento della juniores: come detto la squadra non proseguirà la stagione, la società biancazzurra ha delegato il Torgiano per la gestione dei trasferimenti, ogni giocatore comunicherà al direttore sportivo torgianese Simone Angelini la destinazione gradita per proseguire l'attività calcistica, entro sabato, ultimo giorno utile per i trasferimenti, non ci sarà più nessun tesserato.
Foligno/Spoleto
14/12/2016 10:18
Redazione