In casa Città di Foligno, la squadra si prepara agli ordini di Guazzolini alla gara contro la Nuorese. In questa sfida, Guazzolini si gioca la sua panchina, ma è tutta la squadra che deve reagire prontamente dopo l'avvio più disastroso dell'ultimo decennio.Mancherà Calzola, appiedato per un turno dal giudice sportivo, al suo posto potrebbe essere impiegato Felleca, a centrocampo invece spazio ancora a Catanese che rientra dalla squalifica, Merkaj che ha recuperato dall'influenza, sarà regolarmente sulla fascia. Nel frattempo però ad impegnare il presidente Ius, oltre le notevoli prassi che la direzione di una società di calcio richiede, sono le parole rilasciate a GazzaMercato, da Evans Kondogbia. Quello che doveva essree uno dei punti di forza del nuovo Foligo si è trasformato dopo poco in un oggetto misterioso, poi in una desaparecido ed infine negli ultimi giorni in un esiliato a forza. Il giocatore al sito milanese ha dichiarato che non ha ottenuto nulla di quanto gli era stato promesso in estate, e fatica tutt'ora a chiedere lo svincolo dal club umbro, con lo stesso Kondogbia che ora a Milano si sta allenando da solo visto che il Città di Foligno non avrebbe concesso nemmeno i nulla osta per allenarsi con una qualsiasi altra squadra. Non è mancata di arrivare la risposta seccata del presidente Ius, che si è così espresso sulla vicenda: “Non sono stato io e nesuun altro della società a non mantenere gli impegni presi. Kondogbia è stato messo nella condizione di giocare per noi alla pari di tutti i suoi compagni e quando sento dire da lui che se non mi potevo permettere un giocatre come lui non lo dovevo prendere mi arrabbio da morire. Stiamo mica forse parlando di un giocatore di Serie A? No, ovvio, altrimenti sarebbe nella massima serie e magari in qualche grande club. E' lui che non ha rispettato li impehni, ad un certo punto era fuggito dal ritiro connla scusa di problemi personali, noi all'inizio gli siamo andati pure incontro ed invece la sua volontà era quella di scappare. Vuole svincolarsi? Venga a Foligno ne parleremo seduti attorno ad un tavolo. E giudico chiusa una volta per tutte la vicenda Kondogbia”.