Una sala ex refettorio della Sperelliana affollata ha fatto da cornice al secondo incontro del ciclo "Soldati in guerra": tra le più attese iniziative dedicate alla Grande Guerra. Dopo l'appuntamento introduttivo curato da Fabrizio Cece, ieti l'incontro è stato coordinato da Catiuscia Marionni. Tema centrale la musica, la multiforme, variegata e sterminata produzione musicale che occupò gli anni che vanno dal 1914 al 1918. "Muti passaron quella notte i fanti...", il titolo emblematico della serata, che richiama il celebre verso della canzone del Piave. Ma tanti sono i motivi riecheggiati nel corso della serata, che appartengono alla tradizione canora del nostro Paese è che hanno influito non poco sia negli anni successivi che nella consuetudine e nei costumi della stessa comunità eugubina: valgano per tutti le commistioni avvenute con la tradiziona canora della Festa dei Ceri, evidentemente contaminata dai canti alpini e legati alla Grande Guerra.