Resterà aperta al pubblico fino a domenica 7 maggio ma c’è già chi chiede il bis. La mostra “amarcord” dello studio fotografico di Franco Bani è stata visitata da centinaia di persone, non solo tifernati, che hanno fatto la fila per “rivedersi” in quegli scatti in bianco e nero e a colori che hanno immortalato oltre sessanta anni di vita cittadina. Fra le visite istituzionali, dopo quella del sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta e di diversi amministratori locali e regionali, nei giorni scorsi anche quella del deputato Walter Verini, tifernate “doc”, ritratto in più di una foto nella originale rassegna. “E’ stata una piacevole e a tratti commovente immersione emozionale nella memoria di una comunità”, ha precisato Verini, accompagnato nel tour fotografico dal protagonista di questo vero e proprio capolavoro di ricordi, Franco Bani, dalla moglie Anna Maria e dai figli Marco e Riccardo. Lo “studio” ha chiuso i battenti il 28 febbario 2014 ma quasi d’incanto e a grande richiesta, la famiglia Bani ha deciso di riaccendere le luci della storica vetrina per una inedita rassegna di oltre 600 fotografie (una minima parte della montagna di scatti d’autore) realizzate da Franco nel corso della onorata carriera: fino al 7 maggio i locali di piazza Matteotti rimarranno aperti al pubblico. La ricca esposizione ripercorre le tappe salienti della storia cittadina e immortala veri e propri eventi come l’incontro dell’avvocato Gianni Agnelli con il maestro Alberto Burri, una giovanissima Monica Bellucci, lo “sbarco” in centro dei “capelloni” di Umbria Jazz il 22 luglio 1976 e tanti momenti di vita quotidiana attraverso i veglioni, i campi di calcio, i rioni e le foto di gruppo in classe.