Era il 24 maggio del 1817 quando una piccola comunità delle Suore Oblate del Bambin Gesù, su volontà dell'allora vescovo di Nocera Umbra, si trasferì da Roma a Gualdo Tadino, subentrando alle monache benedettine di clausura presenti nel monastero della Capezza. Erano suore dedite all'evangelizzazione e all'educazione dei giovani, una novità per la piccola Gualdo e una vocazione che per i due secoli successivi hanno sempre assolta senza mai tradirla. Oggi, 2017, le suore del Bambin Gesù celebrano i duecento anni della loro presenza in città. Lo fanno con una festa attesa sabato 6 maggio a partire dalle ore 15.30 presso l'istituto di via Cesare Battisti, per poi partecipare alla messa alle ore 18 in cattedrale, presenziata dal vescovo Domenico Sorrentino, e ritrovarsi al termine, sempre presso l'istituto, per un piccolo conviviale . Una festa aperta alla città, che si sostanzierà anche in una mostra fotografica, curata dal dottor Daniele Amoni , che racconta tramite l'obiettivo, una storia lunga oltre un secolo. Le prime foto, infatti, sono d'inizio Novecento per poi risalire di decennio in decennio la china del tempo e giungere ai giorni attuali, quando alla guida di questa piccola, ma attivisssima comunità religiosa , è arrivata Suora Maria Bernardetta Collarini, madre superiora di origini gualdesi, tornata a casa dopo quasi 30 anni di assenza. La sua, docente di scuola fino al 1979 quando partì per il Brasile, è la testimonianza tangibile di una comunità religiosa a cui Gualdo Tadino deve la formazione di gran parte della sua classe insegnante : poche le maestre e professoresse di ieri e di oggi che non siano uscite da qui.
(Delle suore Oblate del Bambin Gesù si occuperà il TrgPlus in onda su Trg canale 11 alle ore 13.30 con un'ampia intervista alla madre superiora Suor Maria Bernardetta ) .
Gubbio/Gualdo Tadino
06/05/2017 09:24
Redazione