Assisi, il Papa a pranzo con i rifugiati: le loro testimonianze

È arrivato all'eliporto del Migaghelli di Santa Maria degli Angeli 20 minuti dopo l'orario previsto Papa Francesco che sceso dall'elicottero e' stato accolto da sindaco di Assisi Stefania Proietti e dalla governatrice umbra Catiuscia Marini e dal prefetto di Perugia Rafafele Cannizzaro. Poi e' salito su una Golf blu insieme al vescovo di Assisi Domenico Sorrentino ed è giunto alla Basilica di San Francesco. Un lungo abbraccio con il patriarca di Costantinopoli Bartolomeo I al suo arrivo al Sacro Convento di Assisi e poi Papa Francesco ha scambiato una stretta di mano con alcuni altri leader religiosi, come l'imam Schuman, vice presidente dell'Universita' Al-Azhar, e il rabbino capo di Roma Riccardo di Segni. Quindi un nuovo abbraccio: quello con Justin Welby, il primate anglicano, che si e' presentato in clergyman. Nel chiostro attendevano Francesco anche il cardinale Attilio Nicora, legato pontificio per Assisi, il patriarca sirortodosso di Antiochia Ignatius Aphrem II e 25 profughi arrivati dall'Isola di Lesbo grazie ai canali umanitari promossi dalla Comunita' di Sant'Egidio e dalla Chiesa Valdese ed invitati al pranzo. Dieci di loro sono arrivati in Italia con i 'corridoi umanitari' di Sant'Egidio, dieci arrivano dal Cara di Castelnuovo di Porto, cinque sono invece assistiti dalla Caritas di Assisi. Durante il suo saluto ai profughi, il Pontefice e' stato accompagnato dagli altri leader religiosi e dal presidente della Comunità di Sant'Egidio, Marco Impagliazzo. Alle 13 il pranzo che si è tenuto nel Refettorio del Sacro Convento di Assisi. Presenti i circa 500 rappresentanti delle fedi che hanno preso parte all'evento. "La preghiera per la pace è stata preparata da un bel momento di convivialitá ha riferito-il fondatore della Comunità di Sant'Egidio, Andrea Riccardi. Al tavolo del Papa, sedevano accanto a lui da una parte il Patriarca ecumenico Bartolomeo I e dall'altra il prete albanese Ernst Simoni Troshani che ha vissuto la dittatura in Albania e che il Papa aveva già incontrato nel suo viaggio a Tirana come testimone di quel periodo, passato dal sacerdote per quasi vent''anni in carcere. Al tavolo del Papa anche il Rabbino David Rosen, il filosofo polacco Zygmunt Bauman, l'arcivescovo di Canterbury Justin Welby e una rifugiata. A concludere la festa una torta con 25 candeline per festeggiare i 25 anni di patriarcato di Bartolomeo I. Per l'occasione è stata stappata anche una bottiglia di champagne. Dopo il pranzo comune nel Sacro Convento, Papa Francesco ha incontrato singolarmente alcuni dei leader religiosi più rappresentativi presenti al meeting di Assisi: Bartolomeo I, patriarca ecumenico di Costantinopoli, Ignatius Efrem II, patriarca Siro-Ortodosso di Antiochia, Justin Welby, arcivescovo di Canterbury e primate della Chiesa di Inghilterra, Din Syamsuddin, presidente del Consiglio degli aule a dell'Indonesia e il Gran Rabbino David Rosen giunto da Israele. Francesco ha poi avuto un breve colloquio privato con il grande filosofo polacco Zygmut Bauman. Alle 16 si svolgerà in diversi luoghi un momento di preghiera per la pace cui seguirà alle 17 la cerimonia conclusiva della tre giorni di 'Sete di Pace' sul palco allestito in piazza San Francesco.