"Storie di Gubbio": i quartieri approfondiscono le proprie radici, oggi primo appuntamento

Lo scopo del progetto è quello di aumentare la conoscenza di Gubbio attraverso i quattro quartieri della città. Con un occhio attento, magari, verso le nuove generazioni chiamate a un maggiore rispetto della città Si chiama Storie di Gubbio l'iniziativa nata dalla collaborazione tra l'amministrazione comunale e i quattro quartieri, che prevede quattro appuntamenti in concomitanza con le rispettive feste patronali. Si comincia oggi sabato 25 giugno per il quartiere di San Pietro, alle ore 18, con Donatella Scortecci dell'Università degli Studi di Perugia che parlerà de “Il complesso di San Pietro nelle strategie di formazione della città medievale. Riflessioni a confronto”; si prosegue il 24 luglio, alle 21, con “Gubbio, la Città e i Palazzi Comunali. Un modello di transizione tra Medioevo e Rinascimento” per il quartiere di San Giuliano a cura di Francesco Paolo Fiore dell'Università degli Studi di Roma “La Sapienza”; il 6 novembre per il quartiere di San Martino, alle ore 18:00, Paola Monacchia illustrerà “L'evoluzione urbanistica del quartiere di San Martino”; a chiudere il 30 novembre, alle ore 18:00, per il quartiere di Sant'Andrea “Ottaviano Nelli e la pittura a Gubbio nell'autunno del Medioevo” con l'esperta Maria Rita Silvestrelli dell'Università per Stranieri di Perugia. “Non saranno convegni tra accademici - spiega l'assessore alla Cultura Ancillotti - ma saranno iniziative rivolte alla gente, a tutti coloro che vorranno scoprire le bellezze nascoste della città”. “Il punto di vista di un osservatore distanziato – secondo il sindaco Stirati - può farci amare sfaccettature a noi sconosciute”. A chiudere l'incontro un breve intervento di Francesco Pascolini, del quartiere di San Giuliano e a nome di tutte le altre associazioni -: “Le nuove generazioni devono conoscere Gubbio per rispettarla, e questo può avvenire soltanto attraverso il dialogo”.