Mancano esattamente tre mesi alla prima giornata celebrativa che si terrà il prossimo 5 agosto a Pian de Salesei, alla vigilia delle commemorazioni sul Col di Lana: il 2017 segnerà una data speciale anche per la comunità dolomitica, in occasione dei 100 anni dalla Festa dei Ceri sul Col di Lana. Una pagina epica e per certi versi poetica di un rito rinnovato quasi come un anelito di vita e di speranza nel contesto di uno dei fronti più sanguinosi e drammatici della Grande Guerra.
A ricordare quella vicenda ma in generale il coinvolgimento sotto molteplici aspetti, della comunità eugubina al primo conflitto mondiale – nel quale persero la vita oltre 700 soldati di Gubbio – il convegno di studi svoltosi alla Sala Trecentesca di Palazzo Pretorio e promosso da Comune, Comitato del Centenario Col di Lana col patrocinio della Soprintendenza archivistica e non da ultimo, della Presidenza del Consiglio. Le due sessioni di incontro sono state coordinate rispettivamente da Ruggiero Ranieri di Sorbello, presidente dell'omonima Fondazione, e dal soprintendente Mario Squadroni. A portare i saluti istituzionali, in mattinata l'assessore Ancillotti e nel pomeriggio il sindaco Stirati
Tanti gli spunti di ricostruzione e narrazione legati alla Grande Guerra e al coinvolgimento della comunità eugubina: dalla panoramica storica del prof. Pellegrini, agli approfondimenti curati da Fabrizio Cece e in particolare sulla vicenda dei Ceri, da Mauro Pierotti, presidente dell'associazione Eugubini nel mondo
Ma l'ospite d'onore della giornata è stata la prof.ssa Maria Rita Chelli, nipote del Capitano Rinaldo Chelli cui si deve la decisione di aver consentito, in un contesto del tutto imprevedibile e fuori da ogni protocollo militare, che si svolgesse la Festa
Nel pomeriggio i lavori sono proseguiti con approfondimenti sulle fonti archivistiche, curati da Francesca Faramelli, sui danni al patrimonio nazionale, monitorati dall'avv. Marco Marchetti, con uno sguardo anche ad un caso di dispersione culturale nella cappella di San Giorgio al Duomo, a cura di Silvia Alunno e sul Museo civico, a cura di Roberto Borsellini. Nell'ultima parte della giornata gli interventi di Ulisse Fata, sulla Società operaia, di Catiuscia Marionni su musica e spettacolo a Gubbio nel periodo, e curiosità sul coinvolgimento anche degli ambienti ecclesiastici con Filippo Paciotti che ha parlato della figura di don Pirro Scavizzi e Anna Radicchi che ha analizzato gli ecclesiastici eugubini in guerra.
Gubbio/Gualdo Tadino
05/05/2017 18:24
Redazione