Nel secondo giorno dedicato a Buongiorno Ceramica, mentre a Faenza il Comune di Gualdo Tadino, rappresentato dal primo cittadino Massimiliano Presciutti, firmava ufficialmente il “Patto d’amicizia”, che vedrà le due città della ceramica ancora più unite nel comune intento di valorizzare il patrimonio culturale ceramico ed il suo indotto economico, presso il Museo della Ceramica di Casa Cajani a Gualdo Tadino si è tenuta la conferenza dedicata al “Concorso Internazionale della Ceramica d’Arte". Promosso dall’Associazione Turistica Pro Tadino in 38 edizioni, dal 1959 al 2009, il concorso oggi, grazie al sostegno dell’Amministrazione, riprende il via affrontando il tema “Acqua, meraviglia della terra”, con l’esposizione che si terrà dal 2 settembre 2017 al 7 gennaio 2018 presso il Museo Civico Rocca Flea con le opere finaliste.
Per l'occasione sono intervenuti per i saluti iniziali gli assessori Emanuela Venturi e Giorgio Locchi, con dei focus interessanti su economia e scuola, la giornalista e storica dell'arte Cinzia Tini, con una coinvolgente relazione sul concorso ed i grandi maestri ceramisti che lo hanno attraversato dal 1959 ad oggi, Rolando Giovannini docente universitario e curatore della 39 edizione, che ha illustrato le nuove tendenze dei concorsi e del mondo della ceramica, ed infine Luciano Meccoli, Presidente della Pro Tadino, anima del progetto, che nel dettaglio ha reso noto l'impegno che negli anni si è profuso a favore del concorso e delle opere che devono giungere ad una musealizzazione definitiva.
"I trascorsi concorsi della ceramica", ha sottolieato Cinzia Tini "nascevano con l'intento di promuovere presso i ceramisti gualdesi un rinnovamento delle forme e delle tecniche, aggiornandole alle più moderne linee di design e correnti artistiche. I futuri concorsi potranno avere un senso laddove si ritrovi questo connubio: solo se i ceramisti ricorderanno la loro vocazione artistica e crederanno in questa manifestazione, i concorsi avranno successo. Diversamente saranno un lodevole esercizio intellettuale". Pertanto ci si augura che il concorso non perda questa sua vocazione, tornando, anche se lo scenario è molto cambiato, ad un legame più profondo con chi opera nel territorio.
L'iniziativa è stata promossa dal Comune di Gualdo Tadino, con il coordinamento del Polo Museale e dell'associazione Turistica Pro Tadino.
Gualdo Tadino ha da sempre legato il proprio nome e la propria immagine alla ceramica, date le importanti finalità economiche, sociali e culturali che nel tempo ha ricoperto. Nella storia il cielo di Gualdo è solcato dalle fumate grigie dei forni a legna e delle imbrunite muffole messe a dura prova dalle roventi temperature raggiunte con quel legno di ginestra capace di fissare per sempre su vasi e piatti le ormai famose iridescenze gualdesi dell’oro e del rubino che campeggiano ora sullo sfondo blu cobalto, ora sullo smalto bianco perlaceo e cristallino. Mani esperte ripetono ancora gli stessi gesti di sempre: plasmano l’argilla sul tornio o la comprimono in antichi stampi in gesso per ottenerne armoniche forme plastiche ora classiche, ora futuristiche. Il pennello scivola sullo smalto candido e traccia i sottili volti della storia e della mitologia tra grottesche e raffaellesche.
Gubbio/Gualdo Tadino
03/06/2017 18:01
Redazione