"Voglio la Nazionale, costi anche di indossare scarpe con un altro sponsor". Parole e musica di Ivan Zaytsev che dopo l'esclusione dalle convocazioni all'Europeo, torna sui suoi passi. Sembrava infatti che si fosse addivenuti ad un accordo, consistente nel giocare con le scarpe del suo sponsor Adidas ma con il logo coperto da un adesivo, poi Ivan s’è tirato indietro rispetto a questa possibilità e la federazione lo ha allontanato dal ritiro. Poi va al punto: “Io spero di poter fare gli Europei con una scarpa idonea, senza farmi male e dare una mano all’Italia. La soluzione c’è, io darei anche una gamba per la Nazionale: basta trovare una scarpa adatta a me dello stesso marchio che sponsorizza gli azzurri. Dunque una soluzione diversa rispetto a quella su cui sembrava ci fosse un accordo in precedenza. “Sono stato dipinto come un mercenario e come uno legato indissolubilmente al proprio brand. È stata tutta una strana storia, che mi ha lasciato l’amaro in bocca… E dei miei compagni solo uno mi ha chiamato“.
“Da sportivo ammetto che questo è parzialmente vero: ho un contratto con una ditta, ma c’è scritto che sono libero di usare in Nazionale qualsiasi tipo di marca”.
“Insieme al mio staff ho fatto presente alla federazione che avevo bisogno di un paio di scarpe da basket. Dunque caso rientrato? Probabilmente sì, per interesse di entrambe le parti: quello anche economico di Zaytsev (perderebbe moltissimo a livello d’immagine se saltasse l’Europeo) e quello della nazionale, che non può davvero permettersi di fare a meno del suo miglior giocatore.