Un documento importante per il territorio umbro con l'ambizione di diventare paradigma per molte simili realta'. La Carta di Spoleto e' stata presentata questa mattina in un Teatro Nuovo gremito di cittadini e di rappresentanze della comunita'. Collegamenti su ferrovia e su gomma, autostrade digitali, investimenti sulla cultura e sull'immobiliare: i cinque punti della carta diventano l'agenda di lavoro per il rilancio di una terra messa a dura prova dalla sequenza sismica del 2016. "
Negli anni '50 - racconta Mauro Luchetti, presidente del gruppo Hdra' e ideatore dell'iniziativa - Spoleto non aveva alberghi e l'acqua nelle case arrivava con i secchi. Il Festival dei Due Mondi divento' un grande motore per lo sviluppo e cosi' puo' essere ancora. Con il sindaco abbiamo predisposto una serie di punti per far si' che la crisi derivante dal terremoto possa trasformarsi in un'opportunita'". Alla presentazione e' intervenuto, tra gli altri, Riccardo Nencini, viceministro delle Infrastrutture. "Trasformeremo - ha detto - le progettualita' in opere concrete. La Carta di Spoleto dev'essere abbracciata anche dalle tante altre realta' simili nell'Umbria. Spoleto e' una citta' ideale in quanto parte di una comunita' regionale ideale, in una rete tra i borghi che hanno le stesse caratteristiche e che possono fare squadra insieme". "Il Festival rappresenta un fattore importante di attrazione per il territorio, ma restano scoperti i mesi invernali", ha commentato Giorgio Ferrara, direttore Artistico di Spoleto60. "Per fare il vero salto di qualita' - secondo Marco Patuano, Ad di Edizione Holding e fino a tempi recenti a capo di Telecom Italia - non bisogna invocare i soldi, ma proporre buone idee. Esistono capitali impazienti sui mercati finanziari, che si muovono solo se possono ottenere un rendimento del 20% l'anno, e capitali pazienti, che si accontentano di un 5% con un orizzonte dai 10 ai 25 anni. Ma questi hanno bisogno di progetti attrattivi. Il grande valore della carta di Spoleto e' gettare l'amo per un'idea in grado di attrarre i capitale pazienti. Ma, attenzione, non si tratta di capitali filantropici". Una delle priorita', intanto, e' la realizzazione di una strada che acceleri il percorso per arrivare a Spoleto. "Lo sviluppo di un territorio - ha spiegato il sindaco Fabrizio Cardarelli - passa per la facilita' con cui puo' essere raggiunto. La realizzazione degli ultimi 10-12 chilometri che oggi isolano Spoleto dai Terni risolverebbe il problema. Diventerebbe la trasversale d'Italia piu' veloce, completando la Ancona-Civitavecchia". Esigenza simile a quella di Matera, che nel 2019 sara' capitale della cultura. "Matera -secondo il direttore del grande evento, Paolo Verri, ospite a Spoleto - e' percepita come un luogo lontano e irraggiungibile, ma non lo e'. E' a 60 km da Bari ed entro ottobre la strada sara' tutta a quattro corsie".
Foligno/Spoleto
15/07/2017 16:20
Redazione