Incontro sui temi della sanità e del diritto alla cura ad Umbertide organizzato dall'on Giampiero Giulietti al quale sono intervenuti la dott.ssa Elisabetta Agea, il dott. Sergio Cozzari, il dott. Marino Cordellini, la Presidente AMA Umbria Goretta Morini e il prof. Massimo Billi in rappresentanza dell'Aucc regionale e di Umbertide.L'iniziativa è stata l'occasione per un approfondito confronto sui temi della sanità locale, sulla necessità di servizi funzionanti e sull'importanza di avere anche la dotazione minima di personale per garantirne l'efficienza. “E' stato un confronto molto significativo e approfondito – ha affermato l'on. Giulietti – ma occorre una visione che pensi la sanità tra vent'anni e nel frattempo i nostri servizi devono essere dotati di infrastrutture e personale adeguato”. Nel suo intervento la dott.ssa Agea ha presentato i servizi attualmente attivi ad Umbertide evidenziando le punte di eccellenza che rendono il nosocomio umbertidese un polo fortemente attrattivo per alcune specialità tanto che viene scelto anche da molti pazienti fuori città e fuori regione. Particolare accento sull'attività di chirurgia plastico-ricostruttiva è stato posto dal dott. Cordellini, direttore dell'equipe medica che presta servizio in tutti i nosocomi della Usl Umbria 1 ma che vede ad Umbertide la testa di un progetto di elevata eccellenza; ha inoltre ringraziato tutto il personale medico e infermieristico che con dedizione e passione svolge quotidianamente il proprio lavoro superando le difficoltà a livello organizzativo e di carenze di personale e di apparecchiature con le quali il nosocomio si trova a dover fare i conti.Il dott. Cozzari ha poi fatto un excursus dalle origini dell'ospedale cittadino alla sua trasformazione, avvenuta circa vent'anni fa, in polo della riabilitazione con la nascita dell'Istituto Prosperius, “scelte lungimiranti – ha detto – che hanno permesso di mantenere attivo l'ospedale e di congiurarne la chiusura come invece è avvenuto altrove, ma anche oggi dobbiamo tornare a riflettere sul futuro del nosocomio che si presenta come un ospedale di comunità integrato nella rete ospedaliera regionale”. Da Massimo Billi dell'Aucc è invece arrivato l'invito a migliorare i servizi dedicati ai pazienti oncologici, con particolare riferimento ai disagi causati dallo spostamento a Città di Castello per la chemioterapia, ringraziando al contempo la dott.ssa Felicioni, direttore del Distretto Altotevere, presente in sala, per aver ascoltato e recepito le esigenze dell'associazione. Goretta Morini dell'Ama si è invece complimentata con la realtà umbertidese per la sua lungimiranza nell'attivare servizi per pazienti con Alzheimer, a partire dal laboratorio di stimolazione cognitiva che proprio ad Umbertide ha mosso i suoi primi passi, oltre al centro diurno Il Roseto e alle varie attività che quotidianamente vengono offerte a chi deve fare i conti, pazienti e familiari, con la malattia. Da tutti è poi arrivato l'invito a riorganizzare spazi e personale del nosocomio al fine di migliorare la qualità dei servizi offerti da un ospedale che risulta comunque un'eccellenza per la sanità locale e regionale.