E' un giovane talento della musica classica, e' nato a Norcia ed era nella sua citta' sia il 24 agosto, in occasione del primo, forte terremoto, sia il 30 ottobre scorso, quando la terra' tremo ancora piu' forte nel capoluogo della Valnerina: lui, Giorgio Baccifava, 26 anni, ieri sera ha suonato la tromba in Piazza Duomo a Spoleto, nel concerto conclusivo della 60ma edizione del Festival, insieme a tutti i componenti dell'orchestra 'Luigi Cherubini', diretta dal Maestro Riccardo Muti. "Ho l'onore di suonare nell'orchestra di Muti da circa due anni ma esibirmi a Spoleto, in un posto che sento come casa mia, e' stato un onore ancora piu' grande", spiega il giovane musicista nursino, che ora vive e lavora a Como. "In questi mesi dopo il terremoto mi sono sentito pieno di malinconia, ma la musica mi ha aiutato molto a superare le brutte emozioni", sottolinea. "E' proprio con la musica che ieri sera dal palco spero di aver trasmesso speranza. All'inizio ero molto teso e cercavo costantemente tra il pubblico qualche amico o conoscente, poi mi sono sciolto e da quando mi sono rilassato - conclude Giorgio - ho provato un forte orgoglio, quello di poter suonare nella mia terra davanti alla mia gente".