Sarà la ricostruzione da parte dei Carabinieri della Compagnia di Gubbio a stabilire l'esatta dinamica del tremendo scontro frontale che questa notte, intorno all'una e mezza, ha provocato la morte di tre persone, tutte residenti a Gubbio dove erano molto conosciute e dove il cordoglio è forte e il dolore si è rapidamente diffuso nella comunità cittadina.
Era quasi l'una e mezza quando all'altezza del km 12,800 della variante alla Pian d'Assino tra Padule e Spada due auto, una Volvo condotta dal 42enne Manuel Amadu presumibilmente diretta verso Gubbio (anche questo elemento è oggetto dell'esatta ricostruzione) si è scontrata frontalmente con una Ford Fiesta che viaggiava in direzione contraria. Alla guida della quale c'era Valerio Tittarelli, 33 anni, deceduto sul colpo, mentre il passeggero Giancarlo Spaziani, 45anni, sarebbe stato sobbalzato fuori dell'abitacolo, gravemente ferito. A prestargli le prime cure sono stati i medici di un'ambulanza dell'ospedale di Città di Castello, che passavano lì casualmente, mentre a trasportarlo all'ospedale di Branca, dove poi è deceduto, è stata l'ambulanza del 118 del nosocomio eugubino prontamente accorsa sul posto da quel plesso.
Impressionante la scena che si è mostrata davanti ai primi soccorritori, con la Ford Fiesta ribaltata e fuori dalla sede stradale, e pezzi di motore di entrambe le auto sull'asfalto. Un quadro che lascia immaginare un impatto violentissimo e probabilmente a velocità sostenuta.
Particolarmente lunga e complessa l'operazione con la quale i Vigili del fuoco di Gubbio, la chiamata al distaccamento è arrivata alle 1.34, hanno provveduto all'estrazione del cadavere dalla Ford Fiesta e alle altre operazioni necessarie per liberare la sede stradale: intervento che si è concluso solo in pieno giorno.
Sul posto anche i Carabinieri della Compagnia di Gubbio che hanno effettuato i rilievi per la ricostruzione della dinamica dello scontro, disponendo il sequestro dei mezzi. I corpi dei tre verranno sottoposti ad autopsia. Il personale Anas ha invece provveduto alle necessarie operazioni per la riapertura dell'arteria, possibile solo nella mattinata.
E con le luci del giorno restano ancora tremendamente visibili i segni di quanto accaduto poche ore prima, con tre vite – quelle di tre uomini tutti impegnati nel mondo del lavoro e del sociale, molto conosciute nei rispettivi ambienti – spezzate in una notte di aprile.
Il 42enne Manuel Amadu, lavorava come cuoco presso un noto ristorante cittadino, il 45enne Giancarlo Spaziani gestiva un ufficio di intermediazione immobiliare in pieno centro e il 33enne Valerio Tittarelli era stato dipendente di una ditta locale e molto conosciuto anche perchè impegnato come allenatore in una società di calcio giovanile eugubina.
Per le tre vittime è stata disposta nelle prossime ore l'autopsia che potrebbe fornire indicazioni utili a ricostruire nel dettaglio cause e dinamica dell'accaduto .
Grande cordoglio in tutta la comunità eugubina risvegliatasi con la tremenda notizia che nel giro di poche ore anche attraverso i social, ha fatto il giro della città. Riportando alla memoria altri due tragici incidenti sulla variante: il più grave all'inizio degli anni Novanta quando, poco dopo l'inaugurazione del tratto Gubbio-Madonna del Ponte, uno scontro frontale tra due auto provocò 5 vittime tutte giovanissime. Due anni fa a settembre un altro drammatico sinistro, con il frontale tra un autobus (morì il conducente) e una vettura condotta da una coppia di rumeni, deceduti entrambi. La variante Pian d'Assino ha ereditato la triste nomea della strada originaria: "la strada della morte".
Gubbio/Gualdo Tadino
22/04/2017 13:26
Redazione