Torna a San Pellegrino, frazione di Gualdo Tadino, la Festa del Maggio (o del Pioppo come la chiamano tanti sanpellegrinesi). Mille e ventuno sono gli anni trascorsi dalla sera del 30 aprile del 1004 d.C. quando, cosi come narra la leggenda, un viandante accompagnato da un ragazzo, chiese ospitalità al custode dell’abitato di Casto Contranese (poi San Pellegrino). Allora il giovane fu allontanato con dure parole e si ritrovò, insieme al suo compagno, ad alloggiare e ripararsi sotto un ponticello. Il corpo del pellegrino fu ritrovato senza vita con suo bastone miracolosamente fiorito.
Dal 1004, in onore del Santo, i sanpellegrinesi scelgono il pioppo più alto della zona, affrontando sereni ed entusiasti fatiche, sacrifici ed anche pericoli spesso notevoli, per trapiantarlo e innalzarlo, pulito e scortecciato, nella piazza del paese.
Il programma si apre giovedì 24 aprile alle ore 21 con la Gara di briscola a coppie e giochi Sanpellegrinesi; venerdì 25 aprile alle ore 11.15 Santa messa e benedizione dei Pioppi presso l'altare del Santo Pellegrino; alle ore 12.30 Fame da Lupi! La piazza di San Pellegrino si trasformerà in un'ampia area picnic dove ognuno potrà consumare le proprie pietanze. Griglia e brace a disposizione dei partecipanti; sabato 26 aprile alle ore 20 "Acciaccarella a km 0 o poco più...". Musica dal vivo con FSO. Cena tipica, con i prodotti delle aziende locali, accompagnati dalla focaccia; domenica 27 aprile L'Accademia del piccolo Maggiaiolo (Giornata didattica sulla Festa del Maggio) ore 9.30 iscrizione in piazza per tutti i bambini, ore 13 pranzo offerto per i bambini iscritti e i loro genitori, ore 15 proseguimento delle attività e consegna dei diplomi; martedì 29 aprile alle ore 21 Fiaccolata sul percorso del Santo Pellegrino con rappresentazione teatrale; mercoledì 30 aprile alle ore 17 Santa Messa e benedizione dei Maggiaioli. A seguire Partenza dei Maggiaioli ed inizio della 1021^ Festa del Maggio di San Pellegrino: i maggiaioli partiranno dalla piazza del paese alla ricerca del pioppo più grande delle zone limitrofe, luogo che fino a quel momento noto solo al capomaggio. Giunti sul luogo prescelto, con l’esclusivo utilizzo di una fune, di asce e forza delle braccia, il pioppo viene abbattuto e caricato su di un carro agricolo detto “sterzetto”. Insieme ad esso viene caricato anche un altro pioppo più piccolo che fungerà da punta fiorita del bastone del pellegrino. Fatto ciò i maggiaioli portano lo sterzetto alle porte del paese da dove, al suono delle campane e allo scoppio dei fuochi di artificio, partono per una emozionante corsa sino alla piazza in cui sarà piantato “il Maggio”.
Infine alle ore 22.30 è previsto l'Arrivo in piazza del Pioppo e lo spettacolo pirotecnico.
Gubbio/Gualdo Tadino
09/04/2025 12:07
Redazione