Sono stati tanti i partecipanti alla visite guidate tra passato e presente al borgo di Citerna, promosse nel fine settimana dal Gruppo FAI Città di Castello nell’ambito delle celebrazioni per i cento anni del sisma che colpì l'Alta Valle del Tevere. Accompagnati dall’ingegnere Giovanni Cangi, dagli “Apprendisti Ciceroni” del Polo Tecnico "Franchetti Salviani" (indirizzo Costruzioni, ambiente e territorio) e dai volontari del Fondo Ambiente Italiano, i visitatori sono rimasti colpiti dal fascino dei luoghi simbolo di Citerna, tra i quali la chiesa di San Francesco con la Madonna di Donatello, i camminamenti medievali e l’appena restaurato Torrione, e hanno avuto la possibilità di scoprire alcuni monumenti aperti eccezionalmente per l’occasione come la cappella dal Santissimo Crocifisso, che custodisce alcuni frammenti delle opere danneggiate dal sisma del 26 aprile 1917. Una visita guidata diversa da quelle consuete, perché ha posto l’attenzione in particolare sulle caratteristiche costruttive del borgo e sui presidi antisismici del passato: una serie di elementi che sono ormai entrati a far parte del nostro paesaggio senza disturbare l’estetica di centri storici suggestivi come quello di Citerna. Le tante presenze registrate sono un segnale di attenzione al nostro territorio e un gesto di solidarietà concreta verso il patrimonio artistico della nostra regione: le offerte raccolte andranno infatti a sostenere il restauro di un’opera umbra danneggiata dal terremoto del 2016. L’iniziativa "Citerna 1917-2017. un secolo dal terremoto" rientra nella campagna di sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione sismica e sulla difesa dei beni culturali e dei centri storici promossa dal FAI Umbria in seguito agli eventi sismici che hanno colpito le regioni del Centro Italia lo scorso anno. Il Gruppo FAI Città di Castello ringrazia per la collaborazione il Comune di Citerna e la Parrocchia di San Francesco e San Michele Arcangelo; l’ingegnere Giovanni Cangi e gli studenti dell’istituto “Franchetti Salviani” per la preparazione e la competenza dimostrate rendendo affascinante la passeggiata fra scorci, panorami e monumenti del borgo di Citerna.