Saranno almeno dieci le squadre "Fast" impegnate ogni giorno nell'attivita' di verifica degli accertamenti post-sisma a Spoleto con l'intento di completare, entro febbraio, i piu' di duemila sopralluoghi ancora da compiere nel territorio del comune. E' quanto ha deciso, su sollecitazione dello stesso Comune di Spoleto - e' detto in una nota dell'ente - il Centro operativo regionale (Cor) della Protezione civile. Il Cor mettera' a disposizione dell'amministrazione spoletina, da domani, numerose squadre di tecnici per le verifiche sugli immobili. I proprietari degli edifici eventualmente dichiarati "non utilizzabili" dalle schede Fast, in un'ottica di snellimento delle tempistiche e delle procedure, saranno poi autorizzati a utilizzare tecnici di fiducia per svolgere le verifiche di agibilita' e danno nell'emergenza sismica (le cosiddette schede Aedes). Queste ultime sono quelle che abilitano all'ottenimento dei contributi per la ricostruzione privata. Per consentire al Centro operativo comunale di Santo Chiodo di accogliere l'elevato numero di squadre di tecnici coinvolte nei sopralluoghi e di coordinare al meglio l'ingente mole di operazioni di verifica e di espletamento delle pratiche, la funzione di "front office" sara' limitata a fornire informazioni di primo livello, e ad accogliere istanze di accesso agli atti e ai documenti, con il seguente orario di apertura al pubblico: dal lunedi' al venerdi' dalle ore 11 alle 13 e il giovedi' dalle 15 alle 17. Resta invariato l'orario di assistenza alla popolazione per l'alloggio e l'autonoma sistemazione. "Vista l'eccezionalita' del numero di tecnici impegnati in questi giorni a completare le verifiche post-terremoto entro il mese di febbraio", il Comune fa appello ai proprietari degli immobili, "perche' si rendano prontamente disponibili, al fine di consentire alle squadre Fast di completare il loro lavoro nei tempi previsti".