Una convenzione in tempi rapidi tra la Regione e i Vigili del Fuoco per evitare che anche in Umbria possa accadere quanto avvenuto in Portogallo viste le condizioni climatiche siccitose, presenti anche nella nostra Regione, che suonano come un preludio per una tragedia annunciata. Da qui la richiesta di un incontro urgente con la presidente della Regione, Marini e il prefetto, Cannizzaro.
Le Segreterie Regionali di Categoria, FP CGIL, UIL PA, CISAL, CONAPO, CONFSAL e USB, esprimono la loro profonda preoccupazione ed invitano la Regione dell'Umbria a voler pianificare in tempi rapidi la convenzione con i Vigili del Fuoco.
Il presidente del Consiglio Gentiloni, durante le tradizionali «Raccomandazioni» alle Regioni, ha invitato le stesse ad impegnarsi in modo particolare al contrasto agli incendi boschivi che va dal 15 giugno al 30 settembre 2017 anche in virtù del fatto che, vi è stata una riforma che ha portato all'assorbimento del Corpo forestale dello Stato in altre amministrazioni tra cui i Vigili del Fuoco.
Il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Ing. Curcio, ha messo l'Umbria sul banco degli imputati, insieme ad altre 5 regioni, perché «hanno dichiarato di non avere disponibile alcun mezzo aereo per intervenire, laddove ce ne fosse bisogno, sugli incendi boschivi particolarmente impegnativi.
"Purtroppo, la situazione di emergenza in Umbria, va ben oltre, anche rispetto alle risorse economiche e organizzative e rispetto alla disponibilità dei mezzi aerei" scrivono i sindacati di settore. All'appello si registra:
- mancata revisione del piano regionale AIB, a seguito dell'assorbimento Corpo Forestale dello Stato;
- mancata pubblicazione del documento operativo per le attività AIB per il 2017;
- mancanza piattaforma di convenzione tra Regione Umbria e Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco;
- Mancanza di coordinamento tra i vari settori e amministrazioni della regione (Agricoltura e Foreste e Protezione Civile) interessati dalla attività Antincendi Boschivi;
- incertezze sul Coordinamento tra Direzione Regionale VVF e Comandi provinciali nonchè sulla gestione della Sala Operativa Unificata Permanente.
- Risorse economiche straordinarie per attivazione squadre VVF, aggiuntive e gestione del coordinamento nonché per mezzi ed attrezzature.
- Difficoltà, a seguito di una ricollocazione poco lungimirante nell'assegnazione delle competenze specifiche e del personale ex corpo forestale ai VVF.
Oltre a queste problematiche, si deve considerare che una parte consistente delle risorse finanziarie e strumentali che negli anni scorsi erano destinate all'attività AIB tramite convenzione con il Corpo Forestale dello Stato, quest'anno sono state assegnate all'Arma dei Carabinieri che non può essere coinvolta nella latta attiva agli incendi boschivi, ossia al loro spegnimento.
Risulta al momento necessario ed inderogabile un intervento governativo ed una chiarificazione sulle attività, competenze e sulla definitiva assunzione in carico di attrezzature e funzioni, riferite agli incendi di bosco, come ad esempio la funzione di DOS (Direttori Operazioni Spegnimento), che essendo una funzione di coordinamento di soccorso aereo per lo spegnimento non può che essere, in maniera definitiva e specifica, assegnata al Corpo Nazionale Vigili Fuoco e al personale delle varie qualifiche che ad esso appartiene compresi gli ex lavoratori del Corpo forestale.
Perugia
20/06/2017 12:11
Redazione