Gubbio-Cesena in un “Barbetti” da 1900 persone, di cui oltre 600 arrivate dalla Romagna, per il 12esimo turno del girone B di C. 3-4-2-1 per Braglia, c'è Tozzuolo in difesa, Bulevardi in mediana, Spina e Di Massimo dietro a Udoh. 3-5-2 per Toscano con Corazza-Kargbo tandem d'attacco. Passano 90 secondi Corazza e Signorini si allacciano e cadono a terra ma il direttore di gara Costanza di Agrigento vede un colpo proibito del centravanti bianconero al capitano rossoblù: cartellino rosso diretto per Corazza e Cesena di fatto per l'intera partita in inferiorità numerica. 16esimo minuto: superbo uno due tra Spina e Morelli, Donnarumma cade sul contatto con l'esterno del team eugubino che crossa basso in area, Di Massimo (nella foto di Simone Grilli) sfugge alla marcatura di Prestia, controlla e fredda Pisseri per il vantaggio rossoblù. Protesta Donnarumma ma per Costanza è tutto regolare, Gubbio avanti grazie al secondo sigillo stagionale del fantasista di Sant'Omero. Nonostante l'uomo in meno, Toscano inserisce subito Shpendi, un attaccante, per Bumbu, un centrocampista e al 20esimo da traversone di Adamo Kargbo schiaccia di testa a centro area, sfera fuori di un soffio. Poi al minuto 29 il filtrante di DiMarco fa correre in area Di Massimo che da posizione defilata non vede Udoh e Spina a centro area e cerca la conclusione, Pisseri respinge. 36esimo minuto: Kargbo riceve sulla sinistra, converge verso il centro ed estrae dal cilindro un'imbucata immaginifica per Adamo che elude il fuorigioco, brucia sul tempo Di Marco, controlla con il destro e di sinistro trafigge Vettorel in uscita. Nonostante l'uomo in meno pareggia la compagine bianconera grazie al primo gol Di Adamo su cardinalizia giocata di Kargbo. Finisce così la prima frazione e nella ripresa, nonostante i cambi, le squadre si annullano a vicenda senza colpo ferire. Finisce 1-1, il Gubbio sale a 17 con Pontedera e Recanatese tra sesta e ottava piazza. Domenica prossima, ore 20.45, c'è il derby al "Curi" contro il Perugia(sconfitto 2-1 ad Ancona). Da valutare le condizioni di Signorini (problema al polpaccio) e Morelli, ambedue usciti acciaccati.