Era un'edizione speciale, la nona, del Pellegrinaggio sul Sentiero Francescano nei tre giorni di cammino tra Assisi, Valfabbrica e Gubbio: e tale si è rivelata per la concomitanza dell'evento con la Giornata nazionale della Custodia del creato culminata nella celebrazione eucaristica alla chiesa di San Francesco, dopo l'arrivo dei pellegrini, trasmessa in diretta su Raiuno.
Il maltempo non ha fermato le oltre 150 persone che sono giunte a Gubbio – dopo le tappe di Valfabbrica e San Pietro in Vigneto - prima alla chiesa della Vittorina, nel Parco della riconciliazione, dove suor Daniela della comunità delle Sorelle del Piccolo Testamento ha illustrato il valore e il significato di questo luogo. Tra i componenti del folto gruppo di pellegrini, anche esponenti istituzionali come il sottosegretario agli Interni, Giampiero Bocci, accompagnato dal consigliere regionale eugubino Smacchi, e il sindaco di Assisi Stefania Proietti.
Quindi la carovana – cresciuta in numero superiore alle 250 unità per la presenza dei giovani del CSI – si è spostata alla chiesa di S.Francesco sotto l'attenta guida dei volontari della Piccola accoglienza della Diocesi, coordinati da Simone Minelli, che hanno curato il coordinamento dell'intera organizzazione logistica dei tre giorni.
Nella sua omelia, mons. Ceccobelli ha ricordato come la giornata che celebra la custodia del creato debba ispirare ad un Turismo sostenibile, esortando non solo i fedeli, ma anche gli uomini responsabili delle sorti dell’umanità, a custodire e difendere il creato, palesemente in fase di pauroso degrado e depauperamento. Poi ha ricordato come il primo pellegrino sia stato proprio Francesco d'Assisi probabilmente attratto dalla fama di santità, ottenuta da pochi anni, dal Vescovo Ubaldo. E abbia scelto Gubbio come meta per la propria conversione per chiedere la sua mediazione con l'Onnipotente. La celebrazione è stata accompagnata dai canti dei Cantores Beati Ubaldi diretti dal maestro Renzo Menichetti. E si è chiusa con un pranzo dei pellegrini nel chiostro del convento, preceduto da un'applaudita esibizione del gruppo Sbandieratori che ha saputo regalare come di consueto, una serie di evoluzioni con le bandiere inneggianti i simboli delle Tavole Eugubine e con un numero speciale ispirato all'arrivo del Poverello a Gubbio accolto dall'allora vescovo Beato Villano proprio nel luogo dove oggi sorge la chiesa di San Francesco.
Il pomeriggio è stato poi caratterizzato dalla consegna di un premio speciale: la certificazione del Guinness dei primati per lo spagnolo Alberto Castellò, viandante in cammino per la pace da più di tre anni sui sentieri europei: dalla Via di Francesco, ai cammini lauretani, la Via Francigena, passando per Santiago, Medjugorie e Gubbio. Per lui la bellezza di 1531 timbri pari a oltre 25 metri di carteggio distesi lungo tutto il chiostro interno del convento di San Francesco: una misurazione che ora sarà sottoposta per il riconoscimento ufficiale:
"Tutto è nato da una grande delusione che ha condizionato un momento della mia vita - ha confidato il pellegrino iberico - Camminare e meditare mi ha aiutato a ritrovare me stesso. Ed è diventata una passione irresistibile. Sicuramente continuerò a lungo".
Infine la tre giorni si è chiusa con il convegno organizzato dal MASCI, movimento adulti scout, che ha presentato la guida volume con la presenza del presidente nazionale Sonia Mondin e del Vescovo ausiliario di Perugia mons. Paolo Giulietti, introdotti dal presidente regionale del Masci, Renzo Angeli.
Nel corso dell'incontro è intervenuto anche il consigliere regionale Claudio Ricci che apprezzando il lavoro svolto, ha preannunciato che lo utilizzerà per rafforzare la candidatura dei siti benedettini umbri, ben 250, a rete tutelata dall'Unesco.
Gubbio/Gualdo Tadino
04/09/2017 11:24
Redazione