“Vogliamo andare verso un sistema veramente integrato dei servizi di educazione e istruzione per le bambine e i bambini, dalla nascita sino a sei anni e per questo stiamo mettendo in campo tutti gli strumenti a nostra disposizione utilizzando sia i fondi nazionali che quelli del bilancio regionale”. L’assessore regionale all’istruzione, Antonio Bartolini, annuncia così i provvedimenti adottati dalla Giunta regionale, su sua proposta, per il sostegno ai Comuni umbri nell’azione di mantenimento e di rafforzamento dei servizi socio-educativi. “Abbiamo ripartito circa 4 milioni ed 800mila euro tra i 92 comuni dell’Umbria e contemporaneamente abbiamo anche definito la graduatoria, tra le 11 domande pervenute, per la costruzione di nuovi edifici per poli per l’infanzia innovativi (0-6 anni), indicando al Ministero i tre progetti (Guardea, Spoleto e Città di Castello) che potranno accedere ai fondi messi a disposizione dall’Inail che, per l’Umbria, ammontano ad oltre 2 milioni e 700mila euro”. “La Conferenza Unificata nella seduta del 2 novembre scorso – ha affermato Bartolini - ha sancito l’Intesa sul “Piano di azione nazionale pluriennale per la promozione del Sistema integrato dei servizi di educazione e istruzione per le bambine e i bambini dalla nascita sino a sei anni” deliberato dal Consiglio dei Ministri e sullo schema di Decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca sul Fondo nazionale per il Sistema integrato dei servizi di educazione e istruzione. Questo Piano – sottolinea l’assessore - rappresenta una delle principali novità della Buona Scuola, che per la prima volta ha previsto la nascita di un Sistema integrato di istruzione 0-6 anni che coinvolge 51.477 bambine e bambini con 8.790 posti riservati agli asili nido”.