È un “giro del mondo” di musica e cultura popolare ed eventi sorprendenti quello di ScheggiAcustica 2017, pronta a riecheggiare tra Umbria e Marche. Il festival dei Luoghi da Ascoltare prende il via sabato 5 agosto e fino a mercoledì 9 agosto unirà il Parco del Monte Cucco e Scheggia e Pascelupo con i territori di Cagli, Cantiano, Frontone e Sassoferrato, ovvero la Provincia di Perugia con quelle di Pesaro-Urbino e Ancona. Gli esclusivi scenari e gli artisti protagonisti sono stati ancora una volta selezionati con grande cura e sabato 5 agosto il “tour” parte da Cagli con la prima master class di canto e voce: Canta con Arsene Duevi dalle 18.30 alle 20.00 nella magnifica Chiesa di San Francesco, dove il musicista e trascinatore togolese, “famoso per far cantare anche le pietre”, guiderà i partecipanti in un coinvolgente seminario. “In un festival così legato al territorio - dichiara l'ideatore Mattia Pittella - c'è la possibilità di viaggiare attraverso i suoni e le suggestioni di diverse culture, spaziando dall'Africa ai Balcani e all'Oriente, passando per una ballata messicana, un tango argentino e un valzer siciliano. Il viaggio porta con sé musica folk e popolare dal mondo e ogni momento è pensato come 'incastro' ideale di luogo-evento-partecipanti. Sullo sfondo resta sempre la scoperta o la riscoperta delle bellezze dell'Appennino umbro-marchigiano.” Il direttore artistico Saul Beretta introduce i concerti: “È un luminoso viaggio che mette insieme con un piccolo filo rosso le invenzioni improvvisative e le canzoni di Arsene Duevi, sciamano che maneggia musicalmente i riti dell’Africa nera, le invenzioni melodiche di canzoni popolari che nella voce di Camilla Barbarito e nelle corde di Fabio Marconi tumultuosamente raccolgono ogni sorta di detriti e influenze mescolando suoni e ritmi da tutto il mondo, fino all’insolito accostamento dell’eroe della musica dell'Azerbajan con un gruppo di musicisti italiani che crea un legame alla 'Marco Polo' tra l’Italia e un Oriente sì esotico, ma poi non così lontano dalla voglia di ballare e fare musica insieme che quella musica racconta a noi oggi. Un piccolo viaggio alla scoperta di legami tra la musica e le persone che abitano questo nostro piccolo mondo...”.