La corte di Cassazione ha dunque posto la parola fine sull'iter processuale per la morte della piccola Sara Mariucci, uccisa da una scarica elettrica provocata da un video gioco nell'agosto del 2006 in uno stabilimento balneare di Villapiana, in provincia di Cosenza. La suprema corte ha condannato a due anni e tre mesi Alberto Groccia e Maria Concetta Ferrario, titolari rispettivamente del videogioco e dello stabilimento balneare dove accadde la tragedia. Respinti dunque i ricorsi dei legali dei due condannati. Finalmente giustizia è stata fatta è stato il commento dell'avvocato Ubaldo Minelli che ha assisitito la famiglia della piccola Sara in tutto l'iter processuale.