Due percorsi alla scoperta di antiche dimore, eremi e abbazie all’insegna di arte, storia e spiritualità: è tutto pronto per le “Giornate Fai di Primavera”, l’iniziativa nazionale del Fondo Ambiente Italiano che vedrà protagonista anche il territorio dell’Altotevere nei giorni di sabato 25 e domenica 26 marzo. Guidati dagli “Apprendisti Ciceroni” degli istituti superiori, i visitatori saranno accompagnati in due itinerari d’eccezione che si snodano nel territorio di Umbertide e Città di Castello. Tutti i luoghi saranno visitabili anche separatamente con un contributo libero. Le informazioni dettagliate sono disponibili sul sito www.giornatefai.it.
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Umbertide. Il FAI farà scoprire tre antiche dimore, che apriranno eccezionalmente le loro porte ai visitatori. Palazzo Burelli è la storica residenza della più antica famiglia umbertidese, che da Perugia si trasferì a Umbertide intorno al 1400: conserva al suo interno affreschi di autore ignoto dei primi del 1800 rappresentanti allegorie delle quattro stagioni e storie di Apollo. L’antico torrione di difesa che sorge lungo la Piaggiola fu preso in affitto agli inizi dell’Ottocento dalla famiglia Reggiani: oggi dall'interno di Palazzo Porrozzi (ex Reggiani) è ancora possibile apprezzare il basamento della torre, probabilmente abbattuta quando fu costruito il palazzo, decorato con affreschi del secolo scorso, e si può godere di una suggestiva vista sull’ansa del Tevere. In località San Lorenzo la casa padronale Santini-Savelli, tuttora abitata dai discendenti delle due famiglie, conserva invece affreschi dei primi del Novecento, la biblioteca con l’archivio di famiglia e una piccola collezione di quadretti rappresentanti costumi d’epoca.
I tre luoghi di Umbertide saranno aperti con i seguenti orari: sabato 25 marzo ore 15.30-18,30; domenica 26 marzo ore 10-13 e 14,30-17,30. Durante le visite curate dagli Apprendisti ciceroni dell’istituto “Leonardo da Vinci” (che offriranno guide anche in inglese, francese, tedesco e spagnolo) sarà possibile rivivere l'atmosfera risorgimentale con i figuranti delle associazioni della “Fratta dell'800”. Inoltre tutti i visitatori Fai avranno diritto all’ingresso gratuito al Museo Santa Croce, al Centro espositivo La Rocca e al Museo delle Ceramiche Rometti.
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Città di Castello. Quattro i monumenti aperti per il percorso “I sentieri dello spirito in Alta Valle del Tevere”. L’Eremo di Buonriposo sorge sul luogo dove, secondo la tradizione, Francesco d’Assisi amava sostare nei suoi viaggi verso La Verna. Il complesso conserva la chiesa, la stanza di Francesco, il chiostro e le “Grotte del Diavolo” in cui si narra che il santo abbia avuto apparizioni demoniache. Attenzione: si consiglia abbigliamento comodo perché si dovranno percorrere a piedi circa 800m, il parcheggio nelle vicinanze sarà riservato solo a persone con difficoltà motorie. La Pieve romanica di Canoscio, in parte ripristinata nelle sue forme originarie all’inizio del Novecento, conserva affreschi di varie epoche dal XIV al XX secolo, fra i quali una Madonna con Bambino del noto antiquario tifernate Elia Volpi. L’Abbazia di Badia Petroia, risalente al X secolo, fu costruita con largo uso di materiali di spoglio di età romana. Parte della struttura si presenta oggi senza copertura e ciò le dona un fascino particolare: gli Apprendisti ciceroni illustreranno come questo gioiello architettonico sia sopravvissuto a numerosi eventi sismici, e in particolare al terremoto del 1917 di cui ricorre il centenario. Gli spazi dell’antico convento ospitano Villa Rossi, visitabile in occasione delle Giornate FAI. Infine l’Oratorio di San Crescentino a Morra, che custodisce il ciclo di affreschi attribuiti a Luca Signorelli e alla sua scuola. Il primo restauro sugli affreschi è legato al maestro Alberto Burri, che decise di devolvere il Premio Feltrinelli per la Grafica del 1973.
I quattro luoghi aperti dal Gruppo FAI Città di Castello saranno visitabili con i seguenti orari: sabato 25 marzo ore 14.30-18; domenica 26 marzo ore 10.30-13 e 14.30-18. Le visite saranno curate dagli studenti del Polo tecnico “Franchetti Salviani”, del Liceo statale “Plinio il Giovane” e dell'Istituto “Patrizi - Baldelli - Cavallotti”.
Le Giornate FAI di Primavera, oltre a essere un momento di incontro prezioso ed emozionante tra il FAI e la gente, sono anche un’importante occasione di condivisione degli obiettivi e della missione della Fondazione. Tutti possono dare il loro sostegno attraverso l’iscrizione annuale (vale tutto l’anno per avere sconti, omaggi e opportunità e in occasione delle Giornate FAI di Primavera per visite esclusive e per corsie preferenziali), oppure con un contributo facoltativo, preferibilmente da 2 a 5 euro, che verrà richiesto all’accesso di ogni luogo aperto o ancora con l’invio di un SMS solidale al numero 45517, attivo dal 13 marzo al 3 aprile. Si potranno donare 2 euro da cellulari Wind Tre, TIM, Vodafone, PosteMobile, CoopVoce e Tiscali, 5 euro con chiamata da rete fissa Vodafone, TWT e Convergenze oppure 5 o 10 euro con chiamata da rete fissa TIM, Infostrada, Fastweb e Tiscali.
Per l’apertura dei luoghi Fai di Umbertide si ringraziano il Comune di Umbertide; Maurizio Burelli; Valeria Burelli; Francesco Candelori; Alida Franceschini; Luciana Silvana Petrini e Famiglia. Hanno inoltre collaborato le associazioni “Rievocazione storica Fratta dell’800”, l’associazione storico-culturale di promozione sociale “Boccaiolo-Antichi Sapori”; dirigente, docenti, studenti dell’istituto “Leonardo da Vinci”. Per l’apertura dei luoghi di Città di Castello hanno collaborato Famiglia Rossi per l’Eremo di Buonriposo, parrocchia dei Santi Cosma e Damiano di Canoscio; parrocchia di Santa Maria e San Egidio di Badia Petroia; Famiglia Rossi per il giardino di Badia Petroia; Giuliano Guerri; dirigenti, docenti e studenti del Polo Tecnico “Franchetti Salviani”, del Liceo “Plinio il Giovane” e dell’istituto “Patrizi-Baldelli-Cavallotti”, associazione Radioamatori Italiani, Pro loco Badia Petroia.
Città di Castello/Umbertide
21/03/2017 12:41
Redazione