Il Governo ha approvato gli emendamenti presentati dall'on. Giampiero Giulietti riguardanti i rimborsi Iva, stanziando risorse per 500.000 euro annui a partire dal 2017.
Nello specifico, in merito alla procedura di infrazione n. 2013/4080, ai soggetti passivi che chiedono il rimborso Iva prestando la garanzia richiesta dallo stesso comma, è riconosciuto, a ristoro forfettario dei costi sostenuti per il rilascio della garanzia, lo 0,15% dell'importo garantito per ogni anno di durata della garanzia; tali disposizioni si applicano a decorrere dalle richieste di rimborso fatte con la dichiarazione annuale dell'Iva relativa al 2017 e dalle istanze di rimborso infrannuale relative al primo trimestre 2018.
In merito alla restituzione dell'Iva non dovuta, questa è presentata dal soggetto passivo entro due anni dal versamento della stessa oppure dal giorno in cui si è verificato il presupposto per la restituzione. Nel caso in cui riguardi una cessione di beni o una prestazione di servizi, la domanda può essere presentata dal cedente o prestatore entro due anni dalla restituzione al cessionario o committente dell'importo pagato a titolo di rivalsa. La restituzione dell'imposta è esclusa qualora il versamento sia avvenuto in un contesto di frode fiscale.