Il decreto per la ricostruzione delle zone del Centro Italia colpite dal sisma del 24 agosto 2016 e da quello del 30 ottobre, da ieri, è legge.
Dopo tre giorni di discussioni, interrotte solo per dare la fiducia al nuovo governo Gentiloni, l'aula della camera ha infatti approvato con 441 voti favorevoli e nessun contrario il decreto recante interventi urgenti in favore delle popolazioni.
Il testo, già approvato dal Senato, diventa quindi legge a tutti gli effetti.
Il provvedimento contiene, tra i tanti punti, la concessione della possibilità, ai lavoratori residenti nei Comuni delle zone di emergenza, di richiedere, ai propri datori di lavoro e per tutta la durata dell'anno, la “busta pesante”: ovvero lo stipendio senza trattenute fiscali. Si sospendono così i pagamenti per tributi, e utenze relative ad acqua, energia e telefono, ma anche premi assicurativi e canone Rai.
Sono stati poi stanziati 500 milioni di euro fino al 2020 per effettuare misure a sostegno delle zone colpite e per aiutare chi ha subito i danni. Il commissario straordinario alla ricostruzione, Vasco Errani, provvederà all'attuazione degli interventi previsti e sarà assistito dai presidenti delle Regioni Marche, Lazio, Umbria, e Abruzzo, interessate in prima persona.
Non manca poi un fondo di 200 milioni di euro finalizzati ad attuare interventi di ricostruzione immediatamente necessari; con queste risorse si punta anche a dare un contributo del 100% ai 131 Comuni che hanno subito danni a abitazioni o attività produttive, ricoprendo integralmente i costi per la riparazione e la ricostruzione degli edifici pubblici e dei luoghi di culto.
Saranno poi assunti 400 vigili del fuoco, grazie ai 2,6 milioni di euro stanziati per l'assunzione. Oltre 50 i milioni che invece saranno erogati per il biennio 2016-2017 al fine di ripristinare il Paro mezzi del Corpo Nazionale dei vigili del fuoco e per garantire il trasporto delle macerie del terremoto.
Con la nuova legge si attiva poi un Fondo garanzia per le Pmi, con un importo massimo per azienda di 2,5 milioni elargendo anche 600 mila euro, con un limite massimo di 10 milioni per il 2016 ,per la nascita e la ricostruzione di nuove aziende.
Si sostengono anche le aziende agricole , con la messa a disposizione da parte delle regioni di risorse aggiuntive per rilanciare il settore.
Per la legalità e la trasparenza nasce invece una “struttura di missione” del ministero dell'interno con il compito di eseguire le verifiche preventive e, in caso, emettere l'informazione antimafia liberatoria nei confronti degli operatori economici interessati. La struttura opererà in stretto raccordo con le prefetture.
Per concludere, varato anche l'elenco speciale dei professionisti abilitati, a cui dovranno essere affidati gli incarichi per la ricostruzione, riparazione e riprestino degli immobili danneggiati. L'elenco è adottato dal Commissario Errani e reso disponibile presso le prefetture, i Comuni e gli Uffici speciali per la ricostruzione.
Foligno/Spoleto
15/12/2016 09:30
Redazione