"Il dialogo, fra culture, religioni e identità “locali”, rappresenta un cammino necessario, di esperienze fra comunità, ma attraverso una tutela e valorizzazione dei rispettivi segni afferenti alla propria storia antropologica e alla socialità diffusa (senza sincretismi)".
Si apre così una nota del consigliere regionale Claudio Ricci (centrodestra) con cui propone di valorizzare il Presepe come elemento identitario dell'Umbria: "Il Presepe, per i suoi aspetti simbolici, é legato alla “religiosità popolare”, molto diffusa in Umbria, al senso artistico culturale nonché a forme di rappresentazione viventi che si originano nella notte di Natale del 1223 a Greccio per opera di San Francesco d’Assisi.
In una “mozione propositiva”, presentata in Consiglio Regionale, si chiede di inserire, nel quadro dei lavori in atto della Commissione Statuto e Regolamenti, il Presepe fra i valori identificativi dell’identità, culturale e simbolica, dell’Umbria.
Inoltre si invita la Giunta Regionale a sostenere, attraverso gli specifici strumenti finanziari e di programmazione, per il prossimo triennio 2018/2020, attività legate alle diffusione dei valori del Presepe nelle scuole, forme anche artiginali e artistiche di rappresentazione presepiale, mostre e musei, la realizzazione di Presepi viventi nonché prodotti turistici correlati ad itinerari per la visita dei Presepi in Umbria (quale esperienza emozionale).
Inoltre si chiede di raccomandare, con apposite attività di sensibilizzazione, coinvolgendo ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) Umbria, che la promozione culturale e turistica, nel periodo delle festività natalizie in Umbria, sia svolta dai Comuni, anche in termini d’immagine, utilizzando simbolismi (finanche grafici) legati al Presepe.
Assisi/Bastia
03/11/2017 09:52
Redazione