"I gravi eventi sismici, verificatesi nel Centro Italia nel 2016/17, hanno determinato in Umbria ampie problematiche nel quadro delle fasi di emergenza, rilievo dei danni diretti e indiretti (economia e turismo), semplificazione delle procedure e risorse disponibili".
Cosi il consigliere regionale Claudio Ricci che tira là somme delle priorità a 6 mesi dalle primi crisi sismiche.
"Dopo 6 mesi emergono situazioni da chiarire, in tempi rapidi, fra le quali si segnalano: numero di "casette d'emergenza" (SAE/MAP/Altre Sigle) disponibili (in percentuale sul totale delle esigenze; semplificazione delle procedure amministrative e tempi di avvio della ricostruzione (con ipotesi sulla conclusione); stima dei danni complessivi (anche ai beni culturali); stima dei danni indiretti (economia e turismo) e possibili risarcimenti.Con una interrogazione, a risposta immediata, si chiede alla Giunta Regionale di riferire al Consiglio Regionale dell'Umbria, sullo "stato effettivo", a 6 mesi dal sisma 2016/17 in Umbria (24 agosto 2016 - 24 febbraio 2017), in merito agli aspetti delineati in premessa, da inoltrare all'Assemblea Legislativa e alla II Commissione Consiliare (con un documento di "sintesi ricognitiva") per gli atti di competenza (indirizzi gestionali e legislativi)".