Si è concluso dopo oltre un mese di lavoro il restauro di un antico affresco nella chiesa di Santa Maria Assunta di Montoro, a Narni, un'opera eseguita in due tempi, di particolare valore storico-artistico, che raffigura la Madonna incoronata dagli angeli (risalente alla metà del quindicesimo secolo) e una lunetta con Crocifissione, di secondo '400, dove il Cristo è affiancato dalle figure della Vergine Maria e di San Giovanni evangelista. Scoperti casualmente a seguito del furto di un dipinto su tela apposto sull'altare, le opere sono state restaurate, con il contributo della ong Voci di popoli dal mondo, dall'esperto restauratore di beni culturali Simone Deturres, già artefice del recupero della fontana della piazza Baronale di Montoro. La lunetta superiore rimanda ad un ignoto pittore umbro-laziale, attivo nel territorio narnese ed autore di altri affreschi conservati all'interno della chiesa stessa. Di elevata qualità è considerato l'affresco più antico, posto in basso, esteso dal pavimento per oltre due metri, che raffigura la Madonna a dimensione reale con le braccia incrociate sul petto tra gli angeli. Il lavoro di restauro degli affreschi - che sarà inaugurato domani alle 18 con una cerimonia pubblica organizzata dall'Associazione Turistica Pro Montoro - ha permesso anche di accendere una nuova luce di interesse sulla chiesetta di Santa Maria Assunta, antica e ricca di storia, le cui pareti conservano tuttora estese tracce pittoriche coperte da scialbatura, che andranno scoperte, studiate e valorizzate. A seguire l'intervento di restauro sono stati Stefania Furelli, dell'Alta Sorveglianza ai lavori della Soprintendenza di Perugia, don Claudio Bosi, direttore dell'ufficio Beni culturali ecclesiastici della diocesi di Terni-Narni-Amelia e il parroco, don Pietro Blaj.