Non è più tra gli obiettivi di Rete Ferroviaria Italiana l'ammodernamento dell'intera tratta Orte – Falconara con raddoppio dei tratti oggi a binario singolo. C'è scritto nell'edizione di settembre del Piano Commerciale progettato da qui al 2023. Se si prevede la conclusione entro il 2020 del raddoppio nella tratta Spoleto – Campello per totali 10 km, nell'elenco dei progetti eliminati, perchè privi di un reale finanziamento, compare il raddoppio del tratto Spoleto – Terni in Umbria e , nelle Marche la tratta relativa ad Albacina. Nei progetti che poi traguardano oltre il 2023, per l'Umbria si menziona soltanto il completamente del potenziamento9 della linea Foligno – Terontola.
La concreta possibilità di vedere un giorno realizzata una linea ad alta velocità passante lungo il tracciato storico della Orte – Falconara sembra di fatto tramontare. Tra i suoi obiettivi a breve termine per l'Umbria Rfi scrive nel documento di programmazione commerciale che, fermo restando la necessità di mantenere e stabilizzare l’offerta sui poli attrattori di Firenze e Roma, è necessario raggiungere un ragionevole livello di frequenza nei collegamenti tra Perugia, Foligno e Terni. Dunque è lì che si deve puntare, con anche la riqualificazione di uno scalo come quello di Ponte San Giovanni che si andrà ad indentificare come stazione di collegamento con l'aereoporto . Non c'è traccia, in tale senso, di quell'ipotetica stazione a Branca di Gubbio , costruita ex novo sulla linea che da Fabriano avrebbe dovuto riallacciarsi a Ponte san Giovanni , caldeggiata da anni dal Comitato ultimo treno , il quale il prossimo 18 ottobre presso la sala dei Notari a Perugia presenterà le sue richieste sul tema mobilità ferroviaria ai candidati alla Regione dell'Umbria . 4 i punti fermi delle sue richieste: oltre alla variante Fabriano – Pg Aereoporto – Foligno, investimenti sul servizio Freccia, la realizzazione di metropolitane di superficie per Perugia, Terni, Foligno, Città di Castello e il potenziamento della Firenze Roma .
L'area appenninica resta esclusa anche dal piano d'interventi di restyling previsti da rete Ferroviaria sulle stazioni : il progetto “Easy Station” e “Smart Station”, entro il 2026 prevede di trasformare ed adeguare 10 stazioni medio/grandi presenti nella regione per renderle più accessibili e confortevoli ai viaggiatori caratterizzandole con uno standard architettonico unico e funzionale. Il progetto riguarderà Perugia, ponte San Giovanni; Assisi, Foligno, Spoleto, Terni, Narni, Attigliano, Orvieto e Fabro
Gubbio/Gualdo Tadino
03/10/2019 18:16
Redazione