Un premio alla dedizione, al coraggio, alla volontà, in un anno in cui i sanitari sono stati la prima linea nella lotta alla pandemia. A Gualdo Tadino va agli operatori del distretto sanitario Alto Chiascio, operanti presso l'ex Calai, il premio Beato Angelo 2021 consegnato dal sindaco Massimiliano Presciutti al termine del pontificale nella cattedrale di San Benedetto officiato dal vescovo Domenico Sorrentino. A ritirare il premio, a nome di tutti gli operatori sanitari, Francesco Cardoni, mentre per l'Asl 1 a prendere la parole è stato il commissario Gilberto Gentili che nella consapevolezza che nulla ancora è superato ( "Ci dobbiamo preparare alla terza ondata" ha detto ) ha voluto però lanciare un messaggio di speranza: " Saremo più pronti e forti nell'affrontare l'emergenza". Prima ancora del Premio Beato Angelo l'Avis comunale ha consegnato con il presidente Francesco Macchiaroli il riconoscimento per le 100 donazioni effettuate al dottor Umberto Balloni. In una cattedrale vuota come non mai in occasione del 15 gennaio, causa pandemia che ha costretto il parroco Don Franco Berrettini a contingentare gli ingressi consentendo l'accesso ad un massimo di 100 persone, le parole del vescovo Sorrentino nel corso dell'omelia sono state esse stesse un messaggio di speranza: “ Non abbiate paura di costruire il futuro” ha detto il presule che ha invitato anche i fedeli a trarre insegnamento da questa emergenza: “ Che ci ha fatto riscoprire - ha affermato – il valore della solidarietà e del servizio”. Fortemente ridimensionato anche il programma religioso della festività patronale, con l'annullamento nella vigilia del 14 gennaio di tutte le processioni che si tenevano presso il cespuglio fiorito di biancospino legato alla storia del Beato. Si è invece tenuta la cerimonia dei vespri presenziata dall'Ente Giochi delle Porte e dall'amministrazione comunale che ha offerto l'olio per la lampada votiva.