Sono arrivate alla spicciolata inizialmente, ma sono state semini gettati in terra, sui quali poi è cresciuta una gara di solidarietà. Sono le piante sempreverdi donate all'associazione Museo dell'Emigrazione di Gualdo Tadino che ha lanciato da un paio di settimane a questa parte l'iniziativa "Gualdo Tadino sempreverde". Il fine è chiaro: abbellire con piante gli spazi verdi della città, in particolare quelli posti in punti strategici di grande passaggio pedonale, vicino ai musei cittadini ad esempio. All'inizio l'associazione che fa parte del Polo museale della città ha pagato con il suo budget le prime piantumazioni, poi ha deciso di coinvolgere i cittadini. Ecco allora che i sempreverdi sono arrivati dalle più disparate provenienze, singole famiglie, partiti politici, amministratori comunali, scuole, negozi. Ben 27 ad oggi i donatori per un totale di oltre 40 piante. Non sono nemmeno tutti gualdesi: una coppia di turisti, dopo aver visitato la mostra "Seduzione e potere" alla chiesa di san Francesco, ha lasciato soldi per acquistare a loro nome la pianta. "Ci piace pensare agli indidividui come a delle piante – spige il direttore del Polo Museale Cati Monacelli - È bello passare e riconoscere la pianta donata, vedere in essa la nostra proiezione, la nostra identità. Osservarla crescere in uno spazio pubblico e condiviso." La campagna non è finita, si può ancora partecipare: il punto di raccolta è il Museo dell'Emigrazione Pietro Conti, aperto da martedì a domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18.30. Al momento della consegna vengono registrati i dati del donatore al quale sarà comunicato il punto esatto dove verrà collocata la pianta in modo che possa apprezzarne la bellezza e seguirne la crescita. La piantumazione avverrà martedì e mercoledì prossimi in collaborazione con l'associazione Arci che segue i richiedenti asilo e che già collabora per la manutenzione del verde intorno ai musei.