La campanella è suonata anche per la scuola dei “Coniglietti bianchi”, ubicata all’intermo della struttura complessa di Oncoematologia Pediatrica del S. Maria della Misericordia. l’Ospedale di Perugia. L’Azienda ospedaliera la attivò 27 anni fa, la seconda in Italia a dotarsi di una scuola .
Nel corso di una conferenza stampa che si è svolta presso il l Residence “Daniele Chianelli” sono state sottolineate le opportunità che la scuola offre ai giovani studenti. All’incontro hanno partecipato, l’assessore ai servizi scolastici Antonio Bartolini , e con il presidente del Comitato Franco Chianelli, c’erano anche il dirigente del V distretto scolastico Fabio Gallina, il direttore della Struttura complessa di Oncoematologia pediatrica Maurizio Caniglia, il direttore dell’azienda ospedaliera Emilio Duca. Aula conferenze del Residence piena con gli alunni della V elementare della scuola primaria “Santucci” e della Terza media della scuola secondaria “Leone XIII” e appunto i ragazzi in terapia presso lo ospedale che frequentano la scuola “Coniglietti Bianchi” .
“ Non è semplice gestire una scuola come la nostra – ha ricordato Franco Chianelli – , che è attiva in un reparto dove sono ricoverati bambini affetti da leucemie, linfomi e tumori solidi, che necessitano di terapie che si effettuano in periodi lunghi. Per questo motivo il ruolo dell’insegnamento e della formazione scolastica è fondamentale – ha aggiunto- : perché permette di mantenere un legame con l’esterno e con il percorso di studi intrapreso ed è un grande messaggio di speranza a proseguire la battaglia contro la malattia”. “ Si tratta di una esperienza che distingue il nostro ospedale - ha sottolineato il direttore generale Emilio Duca – , che garantisce continuità ai percorsi scolastici dei bambini e rappresenta un passaggio fondamentale nei processi di guarigione dei pazienti” . Ad esprimere sentimenti di gratitudine per la passione e la competenza degli insegnanti che lavorano in ospedale, il Dr. Caniglia :” Il bambino in cura da noi ha bisogno di terapie speciali , nel corpo e nella mente. Assistere ad una lezione di chi opera nel nostro reparto aggiunge valore e motivazioni alla nostra attività assistenziale “. L’assessore Antonio Bartolini ha voluto ricordare quanto sosteneva Don Milani, rivolgendosi sia ai bambini sani che a quelli ricoverati :”La scuola è l’ospedale dei sani, perché è li che si arricchisce la salute del sapere, ma anche i bambini in cura per le ferite del corpo frequentando la scuola possono considerarsi sulla via della guarigione”.