Denunciati due magrebini per possesso di arma impropria, avviate le procedure di espulsione. Il tutto ad opera della Polizia del capoluogo.
Erano da poco passate le 19 di ieri sera quando giungeva alla sala operativa della Questura la segnalazione di una lite in corso tra alcuni cittadini stranieri.
Il richiedente riferiva che uno di loro discuteva animatamente anche al telefono tenendo in mano un grosso coltello da cucina.
Immediato l’intervento della Polizia che giungeva sul posto con due equipaggi della Squadra Volanti.
Le due pattuglie giungevano sul luogo da direzioni diverse in modo da bloccare eventuali tentativi di fuga degli stranieri ma, nel luogo indicato non vi era già più nessuno.
I poliziotti, tuttavia, effettuando un sopralluogo nella zona, notavano un’auto allontanarsi e procedevano a bloccarla.
A bordo, due cittadini tunisini, identificati per due fratelli di 33 e 35 anni.
Alla luce della segnalazione, dato l’atteggiamento sospetto dei due, gli agenti procedevano al controllo esteso al veicolo.
Nell’auto gli operatori trovavano, occultato sotto il sedile lato passeggero, uno zainetto con all’interno tre grossi coltelli da cucina.
Accompagnati in Questura per la compiuta identificazione, a carico del 33enne emergeva un pregiudizio per reati contro la persona.
A carico del conducente è scattata la denuncia per possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere e, per entrambi, sono state avviate le procedure per l’espulsione.
Perugia
16/06/2017 12:55
Redazione