Sono stati definiti i Pariolini di Tunisi gli stranieri fermati dalla questura di Perugia nell’ambito di un’inchiesta antidroga che ha portato dietro le sbarre dieci persone: 8 fermi, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, un arresto. L’undicesimo indagato è ancora latitante. L’attività di spaccio di eroina e cocaina si concentrava nella zona del parco di Santa Margherita nei pressi di un liceo scientifico. La droga, di buona qualità, veniva ceduta mediamente a 40 euro al grammo e secondo gli accertamenti erano almeno una trentina ogni giorno le cessioni. Il vicequestore Marco Chiacchiera della squadra mobile ha ribattezzato gli stranieri Pariolini di Tunisi in quanto provenienti dallo stesso quartiere centrale di Zahrouni. Tra gli indagati ci sono nove i tunisini ma ci sono anche un marocchino e un libico. I fermi – è stato detto – sono già stati convalidati dalla magistratura.